Non poteva che essere una location parigina d’eccezione, come il boutique hotel mistico-barocco Les Bains (lesbains-paris.com), la sede scelta dallo staff della Michelin per presentare alla stampa internazionale La Clef Michelin, una gustosa novità nel mondo dell’hôtellerie e dei viaggi.
La Michelin e gli hotel
Fino all’ultimo minuto nulla è trapelato su questo progetto top secret al quale hanno lavorato gli ispettori della “Rossa” per quattro lunghi anni, viaggiando da un continente all’altro. Una nuova guida che vedrà la luce nel 2024, ma il cui contenuto è già consultabile on line; Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin, ha svelato ogni dettaglio di questo ambizioso progetto, che segna un nuovo traguardo per Michelin. Nel 2018 la Società ha acquisito Tablet Hotels, un'agenzia di viaggi online (OTA) e piattaforma di prenotazione specializzata nella selezione e prenotazione di boutique hotel e alloggi di lusso con una forte vocazione architettonica. A partire da questa base gli ispettori si sono scatenati per verificare ogni singola destinazione, confermandone molte ma ampliando notevolmente l’offerta, cercando di venire incontro a ogni particolare gusto ed esigenza del viaggiatore.
La Chiave della Michelin
“Ci sono castelli, locande, tende, ryokan e capanne appollaiate sugli alberi. Ci sono alberghi nelle grotte, nei deserti e persino nelle città fantasma. Ci sono strutture con duecento camere in cima a un grattacielo ed altre con solo due, nascoste in una vecchia torre di guardia” racconta orgoglioso Gwendal Poullennec. Se negli ultimi 120 anni, i team della Michelin si è impegnano per selezionare i migliori ristoranti per viaggiatori gourmet di tutto il mondo, con la finalità di rendere ogni loro viaggio un'esperienza memorabile, oggi con La Clef si punta a integrare l’offerta dei 16.000 ristoranti con una selezione altrettanto esclusiva di alberghi di fama internazionale. Bisogna tenere presente che spesso i ristoranti stellati sono ospiti di grandi alberghi, per cui l’offerta si completa con il pernottamento e le esperienze che si possono fare. “A questa prima selezione se ne aggiungeranno altri 600 ogni anno che dovranno soddisfare cinque parametri” afferma Poullennec.
I parametri degli ispettori della Michelin
Naturalmente, come ogni guida che si rispetti, La Clef ha dei parametri ben precisi da seguire. Che si possono riassumere in cinque punti fondamentali.
1. Eccellenza nel design e nell'architettura degli interni
2. Individualità, che riflette personalità e autenticità
3. Qualità e coerenza del servizio, del confort e della manutenzione
4. Una destinazione in sé: l'hotel contribuisce all'esperienza locale.
5. Capacità di offrire un'esperienza straordinaria al giusto prezzo.
Un aspetto importante di questa selezione sarà l’attenzione che gli ispettori metteranno, oltre che nel visitare periodicamente le strutture, anche nel monitorare i feedback sulle varie piattaforme e canali social. Consapevoli di quanto influiscano i post o i commenti su questi canali di comunicazione e prenotazione, ogni struttura sarà tenuta sotto osservazione e, nel caso vengano riscontrati problemi, gli ispettori avranno la facoltà di estromettere l’albergo dalla guida. Un’ultima novità infine riguarda la possibilità di prenotare le stanze e i soggiorni direttamente dal sito Michelin, usufruendo in alcuni casi di tariffe agevolate, sconti e promozioni, il che non guasta mai.