Sorbillo, via dei Tribunali e Palazzo Residenza Madre
Se volete respirare la Napoli piรน vera, quella di ieri e di oggi che mescola l'atmosfera locale alla domensine internazionale, prendetevi del tempo per andare a piedi dalla stazione di Napoli Centrale a Via dei tribunali. Tra gli scorci piรน celebri della cittร sentirete parlare i turisti in ogni lingua, con il volto tuffato dentro le mappe del telefono nel tentativo di non perdersi tra le vie strette. Molti di questo cercano lโinizio (o meglio, la fine) della lunghissima coda che bisogna affrontare per entrare nella storica pizzeria della famiglia Sorbillo: non si accettano prenotazioni, bisogna mettersi in coda e attendere il proprio turno. Proprio qui, negli anni novanta, Gino ha preso le redini dellโattivitร di famiglia, dopo aver affiancato per anni zia Esterina cosรฌ da apprendere i segreti della lievitazione e della lavorazione della pasta. ร da questa strada che รจ iniziata tutta lโepopea della sua pizza. Una storia fatta non solo di impasti, lieviti, pomodoro e mozzarella, ma anche di talento imprenditoriale, collaborazioni eccellenti e visione a lungo termine, che lo ha portato ad aprire in tempi recenti la sua ventunesima pizzeria, quella di Torino (via XX Settembre), che ha visto la luce proprio a marzo di questโanno, ma altre ce ne sono dentro e fuori l'Italia nonostante le difficoltร dettate dal Covid, da Roma (a largo Augusto Imperatore e alla Rinascente di via del Tritone) a Milano (largo Corsia dei Servi, via Montevideo e via Ugo Foscolo) da New York (334 Bowery) a Miami (100 Collins Ave), passando per Genova (piazza della Vittoria) e Tokyo (3 Chome-2-1 Nihonbashimuromachi Chuo City). Quella che andiamo a raccontarvi oggi perรฒ, รจ non solo la nuova avventura imprenditoriale di uno dei piรน celebri pizzaioli napoletani, ma anche la storia del Palazzoย Residenza Madreย della famiglia Sorbillo, una stirpe cresciuta nel ventre di Napoliย - per citare Matilde Serao - e che da qui ha fatto innamorare il mondo.
Casa Sorbillo
Quello che molti golosi in fila (turisti e non) non sanno, รจ che nel palazzo alla cui ombra si rifugiano, quello che sorge direttamente sopra le botteghe dellโarte bianca di Gino, che ormai riempiono la strada (al civico 35 c'รจ anche la sede dell'Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo), non รจ un palazzo qualsiasi. In cima a questo storico edificio di quattro piani infatti c'รจ la casa dove i nonni di Gino vivevano: quattro stanze che accoglievano la coppia e i loro ventuno figli, di cui Esterina era la maggiore e il padre di Gino il diciannovesimo.
Ed รจ proprio in questi spazi che Sorbillo ha deciso di inaugurare il proprio progetto dโaccoglienza, con delle piccole suite la cui creazione e ristrutturazione ha voluto supervisionare personalmente. E nel risultato รจ evidente la volontร di preservare intatti i dettagli storici della casa dei nonni, dalla canna fumaria del camino ai muri in mattone riparati, affiancando, perรฒ, il tutto a tocchi di design internazionale come nei mobili di colore nero opaco, e artigianato locale come nei bellissimi pavimenti in terracotta.
Ogni stanza รจ munita di uno spazio living con lโimmancabile un frigobar pieno di Birra Peroni Nastro Azzuro, storico partner del pizzaiolo.
Camminando per le stanze, comodamente predisposte per tre coppie (altrettante ne apriranno nel prossimo futuro) pare impossibile pensare che in questi spazi abbiano convissuto 23 persone, ma se Napoli รจ la cittร piรน Sudamericana dโEuropa รจ giusto riconoscerle un po' di realismo magico, e se i numeri non mentono quei ventuno fratelli tutti divenuti pizzaioli รจ come se avessero improvvisamente vuotato la casa della loro memoria nel momento in cui idealmente per ognuno di loro cโera, in giro per il mondo (da Napoli a New York, da Tokyo fino appunto a Torino), un forno acceso e un banco su cui stendere lโimpasto.
Zia Esterina, la memoria che diventa Brand
Dopo tutto quel rumore di infanzia e di adolescenza, prima di diventare silenziosa e vuota, e poi cantiere crisalide dellโattuale forma finale, questa casa ha avuto unโultima inquilina: Zia Esterina. Che ha abitato tra queste mura per poi ritirarsi in vecchiaia al primo piano (per accedere alle suite bisogna affrontare alcune rampe di scale) e poi trasformarsi in memoria grazie alle foto presenti in tutti i punti vendita che portano il suo nome e che servono Pizza Fritta, di cui il primo si trova a neanche tre passi dallโuscio di via dei Tribunali.
Perchรฉ Sorbillo รจ cosรฌ, capace di unire la storia di una famiglia con quella di unโimpresa di successo, e se piace cosรฌ tanto รจ proprio perchรฉ riesce a far trasparire la sua anima in tutto quello che fa. Da oggi Napoli si arricchisce di una possibilitร in piรน: aprire le finestre e uscire dal lusso silenzioso delle stanze di Palazzo Residenza Madre e respirare il rumore della cittร della sirena, che da sempre non teme di mettersi a nudo anche nelle proprie debolezze e farsi ammirare. D'altronde, la donna nuda nella Smorfia Napoletana รจ il 21. 21 come i fratelli Sorbillo, e 21 come le sedi della pizzeria. Perchรฉ se cโรจ un posto in Italia in cui i numeri non sono semplici numeri frutto del caso, ma percorsi misteriosi legati al destino, quello รจ Napoli.
Palazzo Residenza Madre โ Napoli โ via dei Tribunali - +39 3348632054 -ย +39 3392439512ย -ย www.palazzoresidenzamadre.it
a cura di Federico Silvio Bellanca
foto Michele Tamasco