Osteria Ime a Tolentino. Il ritorno di Entiana Osmenzeza

25 Apr 2023, 12:58 | a cura di
Entiana Osmenzeza torna in cucina con un ristorante tutto suo nel centro di Tolentino. Si chiama Osteria Ime.

โ€œNiente mi abbatteโ€ fa Entiama Osmenzeza. E, conoscendo un poco della sua storia, non si stenta a crederle. Quando arriva in Italia รจ ancora adolescente, comincia subito a lavorare, all'alba in un bar prima della scuola e poi la sera nei ristoranti prima di rimettersi sui libri. Cosรฌ forma volontร  di ferro e sensibilitร  a palate, quella che poi modella alla corte dei grandi. Perchรฉ, finito l'alberghiero, si rimette in cammino, stavolta per continuare la sua formazione, con Vittorio Beltramelli, Ducasse, Marchesi, Alciati, Pierangelini โ€“ suo grande mentore โ€“ e ancora fuori Italia da Redzepi.

In un crescendo di esperienze lavorative alterna la grande ristorazione d'albergo (รจ il caso di Se.Sto on Arno) a insegne piรน casual come quel Gurdulรน che ha segnato la recente storia gastronomica fiorentina, il lavoro in una azienda agricola a quello in tv, dietro le quinte del primo Hell's Kitchen con Cracco (sarebbe poi tornata in tv recentemente, nell'ultima edizione di Masterchef). Si prende un periodo sabbatico, perchรฉ anche la vita personale non rimanga indietro, e poi si rimette al lavoro con un carico di nuovi progetti e un mondo che non sta al passo: pandemia, inflazione e poi la burocrazia. โ€œNel 2022 ho capito che ci sarebbero potuti volere 36 mesi per avere i permessi necessari per aprire e ho cambiato programmaโ€. In una zona terremotata come รจ la sua terra di adozione, le cose possono andare per le lunghe, cosรฌ l'idea di un farm restaurant nella sua casa di campagna, progetto completamente autarchico dove unire cucina e agricoltura, รจ accantonato, ma non cancellato: โ€œavrร  tempi diversiโ€ annuncia.

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Osteria Ime a Tolentino

A ottobre prende un piccolo ristorante nel centro di Tolentino, cui si era affezionata da cliente. 90 metri quadrati in tutto, la cucina meno di 15, โ€œma c'รจ tuttoโ€ racconta โ€œho fatto tipo Tetris in modo che sia efficienteโ€. I tavoli sono una manciata, i coperti 18, ogni cosa รจ studiata, cercata, amata, โ€œl'ho fatto proprio per me questo postoโ€ dice, e infatti si chiama Osteria Ime, che in albanese significa Mia.

Segue ogni cosa in prima persona: โ€œfare da soli รจ tosto, ma si fa tuttoโ€; trova gli artigiani - โ€œsiamo i numeri uno per quelloโ€ - persone che hanno fatto scelte precise, etiche, e sceglie pezzo dopo pezzo, i tavoli fatti a mano, su misura, cosรฌ la libreria, e poi i tessuti: il lino bio di recupero di Elena Scarlata che da grafico pubblicitario a Londra รจ tornata a fare l'artigiana in Sicilia, โ€œme ne sono appassionata per la sua ecosostenibilitร , usa tessuti puriโ€ spiega e aggiunge โ€œbisogna avere coscienza nell'utilizzo delle coseโ€. Scarlata dipinge a mano le stoffe con metodi antichi tradizionali siciliani che si trovano anche nei cestini per il pane โ€œmi piace un servizio un po' all'anticaโ€ fa Entiana. Le stoviglie e i poggia posate sono realizzate con vetri di Murano di recupero da Eta Beta di Bologna, progetto di inserimento lavorativo per ragazzi che vivono situazioni di fragilitร , โ€œsono stata una giovane emigrata, e sono stata aiutataโ€ racconta โ€œquando sei giovane ti spaventi, e chi ti dร  una mano anche solo un momento riesce a farti reagire; loro fanno questo. E poiโ€ continua โ€œle loro cose sono bellissime, era una vita che le volevo, perciรฒ faccio un sacrificio. Posso farloโ€.

Si inseriscono in un ambiente morbido, sobrio, dai colori gentili, quelli delle tende e del tovagliato: bordeaux, rosa, mattone, โ€œli abbiamo scelti e poi abbiamo scoperto che stavano benissimo dentro al localeโ€. Ogni cosa ha il sapore di una scelta d'amore. L'impronta, su tutte, รจ la stessa: โ€œoccupare meno spazio possibile nel mondoโ€. Per questo tante cose nascono da materiali di recupero, e per questo anche la pellicola per il sottovuoto non รจ di plastica โ€“ frutto dell'incontro con il forager Alessandro Di Tizio, alle spalle studi da Niko Romito, oggi al Mirazur di Colagreco (Ambasciatore di buona volontร  dell'Unesco per la biodiversitร  e Primo chef a ottenereย la certificazione Plastic Free). Un obiettivo perseguito con convinzione anche in cucina.

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Osteria Ime, il ritorno di Entiana Esmenzeza in cucina

โ€œCompro poco, non voglio che ci siano scarti e non ho spazio per il magazzino. Maโ€ aggiunge โ€œnon sono gli spazi che limitanoโ€. Si tratta di prendere il ritmo, fare la spesa quotidianamente o quasi, โ€œandrรฒ io a prendere la materia prima, un po' come se lo facessi per casa, cosรฌ ho piรน stimoli. E poi i fornitori stanno nei campiโ€. Compra da aziende della zona, โ€œqui tutti hanno la terra, ci sono molti ortiโ€; e anche la carne arriva da aziende vicine, in collina, le primizie sono locali, cosรฌ come le erbe spontanee, per cui si sta organizzando. Su Maggi&Vecchioni ha puntato molto, per la carne e non solo โ€œmi macinano anche i grani per il pane, farรฒ una pagnotta unica, tipo ciabatta, un classico pane italiano con il lievito madre che mi piace tantoโ€. Dร  importanza alla preparazione, alla freschezza dei cibi, alla cucina del mercato: โ€œti porto quello che hoโ€ dice โ€œ sono molto radicale: uso un certo prodotto o nienteโ€.

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Cosa si mangia daย Osteriaย Ime

Si comincia il 29 aprile con un piccolo degustazione uguale per tutti (con le dovute varianti per intolleranze o allergie) che racconta la storia professionale di Entiana. Nessuna carta? โ€œPer ora no, per il tipo di lavoro che sono abituata a fare, dovremmo essere di piรนโ€. Sono in 5, โ€œรจ una equipe che devo far crescere, non li voglio stressare, perchรฉ ci sia armonia nel servizioโ€; per questo โ€“ spiega - parte con calma, con un unico percorso, โ€œcome se avessi ospiti a casaโ€. E familiare รจ anche l'accoglienza, un po' come certi grandi della bistrononmia francese, con il modello di Septime a indicare al strada: โ€œeasy, una apparecchiatura semplice, molto friendly, con uno stretto contatto tra la sala e il pass che manterremmo anche noi, uscendo in sala e lasciando che ci vedano lavorare in cucina. E il solo degustazione, che cambia spesso, almeno ogni 40 giorniโ€. Perchรฉ 40? โ€œLa vitella la macelliamo ogni 40 giorni, prendo la mezzena, e faccio i piatti in base ai tagli e alla carne che ho. Non voglio piรน una linea come ho fatto per tanti anniโ€ spiega.

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Personale anche la cantina, costruita dal marito e da una sommelier, etichette di tutta Italia, โ€œvini di ricordo, legati alla nostra vitaโ€ li definisce. Una quarantina di etichette per cominciare, da far girare e variare secondo piacere e andamento, senza appesantirsi con carichi e magazzino. E poi una bevanda di melagrana bio, in omaggio alla sua Albania, sidro di mele, e una serie di proposte per il dopo cena, kombucha (Wilden Herbals di Nicola Robecchi conosciuto a Tempi di Recupero), e altre opzioni.

Benvenuti in primavera primo menu di Osteria Ime

L'idea รจ di trovare una formula piรน intima, domestica, libera che possa dare seguito a una cucina davvero di mercato. Il primo menu - Benvenuti in primavera (7 portate piรน amuse bouche, 75 euro, acqua e coperto inclusi) - racconta le esperienze professionali di Entiana โ€œรจ un percorso in cui in qualche modo ci conosciโ€, vi si trova l'eco dei piatti che faceva a Firenze o in Piemonte. Dalla Battuta di vitella al coltello, crudo e cotto di bieta, chips di foglia (Piemonte) al Crudo di seppie, asparagi, salsa verde al sedano (Sicilia) e poi ancora Tortelli di carciofi, spuma al parmigiano, croccante salato di nocciole (Liguria) e Pescato del giorno, porri brasati confรฌt, misticanza primaverile (Maremma). Una prima uscita che potrebbe anche cambiare in qualche passaggio, ma rimane snello, โ€œper arrivare a fine cena con le quantitร  e i tempi giustiโ€. Nulla di marchigiano: โ€œnon ho mai lavorato quiโ€ spiega, ma non mancheranno cose di famiglia, piatti albanesi rivisitati in chiave personale e leggera, perchรฉ anche se ha cominciato a cucinare in Italia, c'รจ una memoria gastronomica.

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Le Marche sono nuove per lei come lo รจ lei per questi posti, anche se cominciano a conoscerla e attendono l'apertura di Ime โ€œnell'entroterra mancavano un po' di ristoranti cosรฌ, se togli locali che ci sono da tantissimi anni come Andreina o I Tigliโ€. Da Andreina avrebbe voluto fare uno stage, racconta, ma poi non si รจ creata l'occasione. Bisogna aprire, dice con concretezza: le materie prime sono aumentate del 30% e i conti devono tornare. Via quindi a lavorare, un po' come in quella terra che l'ha accolta: โ€œil marchigiano รจ un lavoratore instancabile, quando sono arrivata nel 2018 sono rimasta colpita: vedevo una cittร  ferita, sembrava abbandonata, invece di abbandonato non c'รจ nulla, stanno costruendo, c'รจ voglia di fare, qui sono tosti e gran lavoratori, contadini nell'anima, non mollano, non vanno a lamentarsiโ€, un po' come Entiana. Che dice: โ€œnulla mi abbatteโ€. E ora รจ tornata a cucinare, in un posto che รจ piรน casa di casa.

Osteria Ime โ€“ Tolentino (MC) - via S. Nicola, 48 - 331 121 7733 - Pagina Facebook

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