Dove mangiare la pasta alla Norma a Catania. I 7 ristoranti migliori scelti dal Gambero Rosso

7 Mar 2024, 12:52 | a cura di
Piatto simbolo della città, è una pasta - generalmente corta - condita con salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico. La leggenda vuole che sia dedicato alla famosa opera del musicista Vincenzo Bellini, che nacque proprio qui

Ai piedi dell’Etna, affacciata sulla costa occidentale della Sicilia, Catania ha un centro storico di grande fascino dichiarato patrimonio Unesco per la parte che riguarda il barocco, di cui fanno parte anche la splendida Cattedrale di Sant’Agata, patrona della città, e via dei Crociferi. Sono presenti anche testimonianze romane (come l’Anfiteatro, il Teatro e le varie Terme) e liberty, molto ben conservate. Vale la pena visitare i due principali mercati caratteristici, la Pescheria e a Fera ‘o Luni, per immergersi in un tripudio di voci, colori e profumi che non ha uguali.

Dove mangiare la pasta alla Norma a Catania

Aldo

Trattoria. All’interno dello storico mercato “Fera ‘o Luni”, che a dispetto del nome (luni significa lunedì) si tiene tutti i giorni feriali, al primo piano di un vecchio palazzetto, un locale di tono familiare la cui attività risale al 1961. Frequentato da una clientela variegata, offre ristoro solo all’ora di pranzo. Varcando la soglia, si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, vuoi per gli arredi sostanzialmente invariati dagli anni Sessanta, vuoi per la proposta, incurante delle mode. Per antipasto si attinge dal ricco buffet soprattutto di verdure (fra tutte caponata, peperoni ripieni, melanzane a cotoletta), poi primi del giorno, fra cui la Norma ha sempre un posto d’onore, alici alla brace, polpette di cavallo, cassata e crème caramel.
Aldo – via Calvagna, 3 – 095 311158

Da Antonio

Trattoria. Nel cuore della città, accanto al Castello Ursino, che merita la visita, un locale piuttosto piccolo, con tavoli un po’ ravvicinati e curato dehors. Fin dagli esordi, oltre vent’anni fa, la proposta è sempre stata di forte impronta tradizionale, fra mare e terra, più i piatti del giorno che ovviamente dipendono dal mercato. Sarde a beccafico, caponata, polpo in insalata, caserecce con pesto alla siciliana, rigatoni alla Norma, una croccante e asciutta frittura di paranza, sauté di cozze e vongole, tutto di piena soddisfazione. Dolci artigianali in chiusura. A completare il quadro un’interessante selezione di vini isolani.
Da Antonio – via Castello Ursino, 59 – 095 2184938

Deliziosa

Trattoria. Gestione al femminile e giovane per questa insegna del centro. Aurora ai fuochi e Carminia in sala fanno trascorrere una pausa in relax, grazie a una cucina che mette al centro la freschezza degli ingredienti e la rilettura “moderna” di ricette della tradizione. Si inizia con sfiziose bruschette (una è dedicata alla Norma), caponata e uova in Purgatorio, per proseguire con i primi, Trinacria (pesto di pistacchio, pancetta di suino, granella di pistacchio e cipolletta fresca) e Liotru, (in dialetto il nome della Fontana dell’Elefante a piazza Duomo) che è la loro versione della Norma, davvero ben fatta. Poi pescespada all’Eoliana e salsiccia al finocchietto. In alternativa, ricche insalate e panini.
Deliziosa – piazza San Francesco d’Assisi, 4 – 095 6681806-327 5995921 – www.deliziosacatania.it

‘U Fucularu

Trattoria. In una caratteristica stradina del centro, nella bella stagione occupata dai tavolini all’aperto, ecco un locale a gestione familiare, approdo sicuro per un percorso culinario all’insegna della tradizione. Ai fuochi Carmela Grasso, per tutti Melina, prepara golosi manicaretti: un’eccellente caponata, sarde a beccafico, involtini di pescespada, l’immancabile pasta fresca (home made) alla Norma, gli spaghetti alle vongole, lo stinco di maialino Nero dei Nebrodi, i calamari alla griglia. Finale dolce con il tipico cannolo, il tiramisù o il più “moderno” cheesecake. In cantina vino della casa ed etichette isolane.
‘U Fucularu – via Euplio Reina, 20 – 348 5678821-346 8043010 – trattoria-u-fucularu.business.site

Giglio Rosso

Trattoria. Non lontano dalla Cattedrale di Sant’Agata, è da anni un indirizzo di riferimento per buongustai. La linea culinaria si muove sul binario mare/terra, con risultati più che onorevoli. Ci si accomoda in un ambiente caratteristico con soffitti a volte, tanti quadri alle pareti, tavoli e sedie in legno. Poi si attinge dal ricco menu: pesce spada e tonno agli agrumi, crudi del giorno, caponata, seppie con cipolla, rigatoni alla Norma, linguine ai ricci, spaghetti al nero di seppia, filetto di puledro alla griglia, tonno alla catanese, spigola all’Eoliana. Lasciate un po’ di spazio per la cassata finale, non ve ne pentirete.
Giglio Rosso – via Sant’Anna, 19 – 095 7152492 – Facebook

La Taverna del Grande Albero

Trattoria. Nei pressi della splendida Villa Bellini e dell’Anfiteatro Romano, è un’insegna molto gettonata anche grazie ai prezzi, davvero onesti. La cucina, declinata sia in piatti di pesce sia di carne, è ricca di sapori e profumi: impepata di cozze, una gustosa caponata, trofie di pasta fresca al pistacchio e gamberi di Mazara del Vallo, spaghetti al nero di seppia, caserecce alla Norma, spigola arrosto con patate, tramezzino di carne di cavallo. Nessuna delusione neanche dai dolci, ravioline fritte alla ricotta e tiramisù. La lista dei vini racchiude in sé etichette siciliane di tutto rispetto. Menu fissi molto convenienti.
La Taverna del Grande Albero – via Cappuccini, 21/23 – 095 313674 – Facebook

Vuciata kitchen market

Trattoria. Un incontro di voci: quelle del vivacissimo mercato del pesce, dove “abita” quest’osteria ben curata (due salette, maioliche color cenere vulcanica, pavimenti tortora, tavoli di legno, dehors) e quelle di due coppie di fratelli, i catanesi Giacomo e Marco e gli umbri Federico e Vincenzo Bianconi, esperti in ospitalità (loro Palazzo Seneca e il Vespasia a Norcia). La cucina è un inno all’anima e ai prodotti del mercato. Via con carpaccio di spada o fritto misto del giorno. Quindi spaghettone bottarga di tonno e lime, mezzo pacchero alla Norma, una golosa zuppa di pesce. Vini solo siculi, con calici e proposte “della casa”.
Vuciata kitchen market – via Gisira, 8 – 095 3788169

 

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