I 9 migliori Gewürztraminer dell'Alto Adige e del Trentino scelti dal Gambero Rosso

24 Mag 2024, 13:10 | a cura di
Ecco i Gewürztraminer che quest'anno abbiamo apprezzato di più, premiandoli con i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi.

Come abbiamo potuto constatare  in occasione delle degustazioni per la guida Vini d'Italia 2024 di Gambero Rosso, il tessuto produttivo della provincia di Bolzano in Alto Adige si segnala per la consapevolezza con cui i produttori stanno affrontando le nuove sfide, che non riguardano solo il cambiamento climatico o l’improvvisa volatilità dei mercati, ma soprattutto la gestione del territorio, lo sviluppo delle sue potenzialità e il passaggio da una produzione che soddisfa le richieste del cliente ad una che valorizza il legame fra i molti vitigni coltivati e le esposizioni che ad essi meglio si adattano.

Questa rinnovata consapevolezza ha portato le aziende più piccole a specializzarsi sulla vocazione dei propri vigneti, come perfettamente evidenziato dalle aziende cittadine o dalle più lontane realtà della Valle Isarco e, parimenti, le strutture cooperative a riservare le selezioni migliori solo ai vitigni che meglio si adattano al loro territorio.

I vigneti di Gump Hof

Poi il territorio fa il resto, permettendo di sviluppare vigneti dai 220 metri del fondovalle agli oltre 1000 delle zone più alte, regalando territori come l’Oltradige, dove molte varietà trovano habitat di pregio, con un clima che porta in dote giornate soleggiate e calde seguite da notti fresche e ventilate.

Qui ci concentriamo sui vini ottenuti da uno dei vitigni aromatici più noti, il traminer, che è con tutta probabilità originario della zona di Tramin, Termeno in italiano, piccolo paese dell’Alto Adige, anche se gli ampelografi francesi lo vorrebbero far provenire dal Jura come sottovarietà del locale savagnin. Di questo vitigno esistono due specie: il traminer e il traminer aromatico, quest’ultimo più conosciuto con il nome di gewürztraminer che letteralmente significa vino aromatico (o vino speziato) di Termeno. La differenza tra i due, infatti, sta proprio nel “contenuto” di aromi. Il vitigno è coltivato, come è ovvio, soprattutto in Alto Adige, in minor misura in Trentino e più raramente in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Fuori dall’Italia è possibile trovarlo soprattutto in Alsazia e nella valle del Reno.

Un buon gewürztraminer si ottiene da vecchi vigneti collocati piuttosto in alto, in zone con accentuata escursione termica, una delle sue caratteristiche è quella di saper invecchiare a lungo. In piena maturità sviluppa profumi di frutta (fico), di confettura, di spezie (cannella, chiodi di garofano, zenzero) e ha un aroma intenso di rosa passita.

I migliori Gewürztraminer premiati con Tre Bicchieri e Due Bicchieri Rossi

Il Gewürztraminer Auratus '22 ancora una volta ha convinto le nostre commissioni, in virtù di un quadro aromatico a dir poco esplosivo, fatto di agrumi, spezie e note floreali. In bocca la pienezza tipica conferita dal vitigno è gestita alla perfezione dalla presenza sapida e dalla delicata acidità. La famiglia Roner, apprezzata per l'attività di distillazione che segue da generazioni, conduce anche l'azienda Ritterhof, una delle realtà più interessanti d'Oltradige. Alla guida oggi c'è Eva Kaneppele che, con la preziosa collaborazione di papà Ludwig, governa una realtà che può contare su una decina di ettari di proprietà e la preziosa collaborazione di numerosi viticoltori del territorio per completare la produzione di casa. Vini che alternano le interpretazioni più immediate dove il protagonista è il vitigno, a quelle più ambiziose dove recita il territorio.

Il Gewürztraminer Brenntal '21 si presenta con un profilo più elegante e teso del passato, frutto della perfetta vendemmia 2021 ma anche dell'interpretazione che guarda più alla finezza che alla potenza. Il consueto corredo esotico e speziato trova sviluppo in un palato ricco ma che mantiene agilità e spinta sapida, per un risultato tutto da bere.  La cantina di Cortaccia, adagiata sul fianco delle colline ai piedi della Mendola, è il baricentro attorno al quale ruota l'attività di quasi 200 famiglie di viticoltori che operano nel territorio della Bassa Atesina. Le vigne, distribuite fra i 200 e i 900 metri di altitudine, permettono il posizionamento migliore per ogni vitigno, dalle varietà bordolesi che occupano i vigneti più bassi al Müller Thurgau su quelli più elevati. In cantina il kellermeister Erwin Carli ha raccolto il timone da Othmar Donà e oggi è alla guida del gruppo tecnico aziendale.

Il Nussbaumer '21 è un Gewürztraminer di classe che regala note di rosa appassita che si fondono alla perfezione con le sensazioni fruttate, speziate e floreali e anticipano un palato solido, avvolgente, ma di grande tensione. L'odierna Cantina Tramin nasce dalla fusione avvenuta cinquant'anni fa fra le storiche cooperative di Termeno e Egna ed oggi può contare sull'opera di 160 famiglie che coltivano vigneti che si estendono interamente sul territorio della Bassa Atesina, dalle zone più basse di Ora dove il lagrein acquisisce ricchezza e tensione acida a quelle più alte di Glen e Mazzon, dove è il pinot nero a maturare profumato e elegante. Sul versante occidentale della valle sono invece i territori più bassi di Söll a esaltare il gewürztraminer e quelli più alti invece riservati agli Chardonnay più ambiziosi.

Debutta chiuso per poi ammaliare con i suoi profumi il Gewürztraminer Frauerigl '22, un calice armonioso e di buona lunghezza. Peter Zemmer conduce l'azienda di famiglia nella zona della Bassa Atesina, un'ampia piattaforma viticola cui concorrono sia i vigneti di proprietà sia quelli condotti da viticoltori del territorio e che conferiscono il loro raccolto nella cantina di Cortina. I vigneti si estendono non solo nel fondovalle nei pressi della cantina ma esplorano anche le pendici orientali ed occidentale della zona, con le varietà che necessitano di clima più freddo e che risalgono fino a sfiorare i 1000 metri di quota.

Esplosivo nell'espressione aromatica il Kleinstein '22, La cantina di Bolzano è il fulcro attorno al quale ruota l'attività di più di 200 famiglie, custodi appassionate e attente di un territorio che spazia dalla conca di Bolzano all'imbocco della Valle Isarco e ai pendii più ripidi e alti del Renon. Ogni vitigno trova così il suo posizionamento ideale, potendo contare su suoli, esposizioni e condizioni climatiche molto diverse fra loro, per un raccolto che ormai proviene da 350 ettari di vigneto. Ampio spazio è dedicato a tutti i vitigni della regione, ma il posto d'onore rimane tradizionalmente per la schiava e il lagrein.

Il Gewürztraminer Passito Cresta 2020 è uno dei vini presentati quest'anno dalla Tenuta Hans Rottensteiner. Bisogna risalire al secondo dopoguerra per trovare le origini dell'azienda della famiglia Rottensteiner, quando Hans comincia a produrre vini per venderli nel vicino mercato svizzero. Se è il figlio Toni negli anni '80 a compiere il primo salto di qualità con l'imbottigliamento in proprio della produzione, si deve al nipote Hannes e alla moglie Judith il profilo aziendale che oggi conosciamo, con una produzione che può fare affidamento su ben cinque tenute in conduzione diretta e sul lavoro di numerosi viticoltori del territorio bolzanino che conferiscono le uve in azienda.

Christian Bellutti conduce l'azienda di famiglia alle porte di Termeno. Tra le varietà coltivate spicca naturalmente il Gewürztraminer. il Plon '22 profuma intensamente di frutto esotico e spezie mentre in bocca colpisce per pienezza e densità, risultando lungo e affascinante.

Il Gewürztraminer Kastelaz '21 è il consueto bianco di intensa e stimolante aromaticità. Il rapporto fra la famiglia Walch e la viticoltura Atesina è antico di secoli, ma è con l'arrivo in azienda di Elena avvenuto negli anni '80 che l'azienda cambia passo diventando rapidamente un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Oggi al timone ci sono le figlie Julia e Karoline che gestiscono una piattaforma viticola che si estende per circa 90 ettari, distribuiti fra i 250 metri del fondovalle per risalire fino ai 1000 dove dimorano i vitigni che necessitano di maggior freschezza.

Gamma di tutto rispetto quella presentata da Oscar e Andrea Zanini, figli del fondatore dell'azienda, Luigi. Due i vini che si sono distinti durante i nostri assaggi.  Il Traminer '22 è molto aromatico, ma secco e freschissimo.

 

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