Quest’estate gli Italiani hanno speso quasi 8 miliardi in cibo, lo dice una indagine

29 Ago 2023, 14:47 | a cura di
Rispetto al 2022 registrato un 4% di crescita della spesa complessiva, di cui un terzo nel settore alimentare: i dati di Coldiretti/Ixè.

Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè gli italiani hanno speso 25 miliardi di euro, con una particolare predilezione per il settore alimentare. Oltre un italiano su due (53%) ha deciso di andare in vacanza ad agosto, che rimane il mese preferito (o obbligato!) nonostante i prezzi più alti, la folla e il traffico. Per quanto riguarda la durata delle vacanze, per oltre la metà degli italiani è inferiore a una settimana e per il 25% fino a due settimane, ma c’è anche un 4% che rimane fuori più di un mese. La media ritorna ai livelli precedenti alla pandemia, sugli 11 giorni.

La spesa sale a 25 miliardi

Cresce anche la spesa totale nelle vacanze, che sale a 25 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto al 2022 (anche se in parte è dovuto al continuo aumento dell’inflazione). La spesa media dei 37,5 milioni di italiani che sono andati in vacanza fino all’ultimo weekend di agosto è stata di 669 euro per persona, ma – secondo i dati Coldiretti/Ixè – il 41% dei turisti è rimasto sotto la soglia dei 500 euro di spesa.

Circa un terzo del budget è per il cibo

Le spese di turisti italiani e stranieri riguarda il cibo per circa un terzo del proprio budget, diviso tra ristoranti, pizzerie, trattorie, agriturismi, street food e specialità enogastronomiche. Secondo Coldiretti, per i turisti è sempre più importante la ricerca dei prodotti tipici, una vera eccellenza italiana che è al primo posto per numero di specialità con riconoscimento Dop/Igp/Stg – che sono arrivate a 320 – e vini Dop/Igp, ben 526, a cui si aggiungono 5450 prodotti alimentari tradizionali (PAT).

Ettore Prendini, presidente di Coldiretti, ha commentato questi dati: “L’Italia è il solo Paese al mondo che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica – aggiungendo – il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che ha vinto puntando sui valori dell’identità, della biodiversità e del legame territoriale”.

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