Il valore di una spesa sostenibile
Quello della sostenibilità è un concetto cruciale quanto abusato. Cruciale per ripensare il nostro approccio al “consumo” del Pianeta, abusato perché troppo spesso chiamato in ballo per avvalorare la bontà di un’operazione o di un progetto, che vagamente fanno appello al rispetto dell’ambiente. Nel nostro piccolo, però, tutti possiamo adottare piccoli accorgimenti per limitare l’impatto ambientale; e gli strumenti a disposizione, complici le nuove tecnologie, sono sempre più puntuali e immediati. Setai è un’applicazione sviluppata dagli italiani Andrea Longo ed Edoardo Danieli, con l’apporto scientifico di eAmbiente, realtà veneta di ingegneria e consulenza ambientale ed energetica che opera nel settore da quasi vent’anni. Scaricabile sullo smartphone, permette di calcolare quanto è sostenibile il cibo che compriamo semplicemente inquadrando il codice a barre del prodotto. Rispetto ad altre app già disponibili sul mercato, infatti, Setai non si limita a restituire al consumatore le informazioni circa i valori nutrizionali e la qualità degli ingredienti, ma calcola anche l’impatto ambientale del prodotto, cioè la sua carbon footprint: le emissioni di gas serra generate durante tutto il ciclo produttivo che l’ha portato dalla terra alle mani dell’utente finale.
![L'interfaccia di Setai sul telefono](https://static.gamberorosso.it/2021/05/setai-app.jpg)
Setai. Come funziona l’app
Per farlo, Setai attinge alle informazioni contenute in alcuni database certificati dall’Unione Europea e dalle principali università, che assegnano a ciascun prodotto finito una categoria di riferimento in base alle sue emissioni di anidride carbonica fintanto che si trova nel Paese dov’è iniziato il suo ciclo produttivo. A questa base, l’applicazione sviluppata dai due ragazzi di Mirano (Venezia) somma altri parametri legati al processo di trasformazione industriale e al metodo di trasporto utilizzato, tracciando l’intera filiera fino a ottenere la valutazione numerica restituita dall’app all’utente finale. Sul telefono, dunque, chi sta acquistando il prodotto potrà orientarsi sulla base di un voto espresso su una scala che va da 1 a 10, cui corrisponde una griglia cromatica, dal rosso al verde accesso. L’obiettivo è innanzitutto sensibilizzare il consumatore nel momento dell’acquisto, introducendolo al concetto della carbon footprint (l’impronta di carbonio) che ormai è un elemento essenziale per valutare la qualità di un prodotto alimentare ben oltre i parametri più noti.
Un invito al consumo critico
“Se tutti gli italiani usassero Setai per stabilire l’impronta di carbonio dei prodotti alimentari, tutti sarebbero sensibilizzati all’acquisto – sostiene la presidente di eAmbiente Gabriella Chiellino - Per noi è un grande investimento tecnico ed educativo e ci stiamo lavorando da anni grazie all’entusiasmo di Andrea ed Edoardo che tra Londra e Venezia hanno creduto nella loro idea e sono venuti a coinvolgerci”. Le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione alimentare e responsabili del riscaldamento globale oggi superano il 25% di tutte quelle prodotte dall’uomo. Ma c’è anche chi lavora con criterio, riducendo l’impatto ambientale; e Setai vuole essere d’aiuto per operare scelte sostenibili. Ma l’idea è anche quella di rivolgersi a chi produce, fornendo uno strumento intuitivo alle aziende che vogliono mostrare in etichetta i dati sull’impatto ambientale dei propri prodotti. L’app è già disponibile per iOS e Android; prossimo obiettivo sarà quello di implementare i dati indicando il dispendio d’acqua necessario per la produzione del prodotto e gli eventuali prodotti chimici utilizzati in fase di produzione e trasformazione, per fornire un profilo sempre più completo circa l’ecosostenibilità di quello che portiamo in tavola. Mentre è già possibile confrontare in app i valori del prodotto desiderato con quelli di beni competitor presenti sul mercato, e tenere traccia della propria spesa sul medio e lungo periodo, per tirare le somme sull’impatto delle proprie abitudini d’acquisto. Responsabilizzare chi consuma è lo strumento più efficace per sostenere la causa del Pianeta.