Nelle pizzerie d'Italia sta cambiando tutto: riflessioni su una rivoluzione

10 Ott 2018, 13:30 | a cura di

Preparazione, competenza, servizio, crescita professionale, ambizioni da ristorante, vini e birre nelle loro massime espressioni. La pizzeria sta cambiando, radicalmente, talvolta troppo. Evoluzione, rivoluzione o scene da ordinaria follia? Nel numero di ottobre del mensile del Gambero Rosso abbiamo preso in analisi le pizzerie italiane. Qui un'anticipazione.

 

In occasione della nuova Guida Pizzerie dโ€™Italia del Gambero Rosso abbiamo parlato con i protagonisti di questo settore per comprendere se sia davvero in atto una โ€œrivoluzione pizzeriaโ€.

Presente e futuro delle pizzerie d'Italia

C'รจ la carta delle Margherite (le potenzialitร  del pomodoro sono infinite, perchรฉ non esplorarle tutte?!) il menu degli impasti... E attenzione a non sbagliare l'abbinamento con la birra piรน adatta a valorizzare gli ingredienti nel piatto. Scene di ordinaria follia (?) in pizzeria: facciamo tabula rasa di tutti gli stereotipi che l'universo della pizza porta con sรฉ, e cominciamo a ragionare sul presente (e sul futuro) delle pizzerie d'Italia. Perchรฉ si fa presto a buttarla sul ridere, ma dietro all'evoluzione quanto mai provvidenziale del settore โ€“ quella che oggi ci permette di guardare con fiducia alle prospettive di un mestiere antichissimo che finalmente sta acquistando consapevolezza di sรฉ โ€“ c'รจ il desiderio di giocare al rialzo per rendere l'esperienza del cliente degna di nota. All'altezza di un cibo che nasce povero, ma si riscopre ambizioso, come i protagonisti di questa rivoluzione che parte dal prodotto โ€“ le coordinate fondamentali restano qualitร  della materia prima, sperimentazione su impasto e lievitazione, controllo sulle cotture, territorialitร  โ€“ e si spinge a ripensare completamente quell'immaginario della pizzeria fermo al servizio svogliato in ambiente verace, che quando va bene fa folclore, ma piรน spesso รจ indice di sciatteria.

Disegni di Andrea Chronopoulos

In pizzeria come al ristorante?

Per dirla con le parole di uno di loro, โ€œchi l'ha detto che andare in pizzeria significa mangiare qualcosa alla buona ed essere serviti con incompetenza? Chi sceglierebbe consapevolmente di farlo?โ€. Massimiliano Prete ci scherza su, ma il suo pensiero in merito รจ rigoroso, come la ricerca sulla struttura della materia da cui tutto รจ iniziato e oggi orienta il lavoro della squadra di Gusto Madre a Torino (che ha da poco cambiato il nome in โ€œSesto Gustoโ€ integrando nel team Loretta Fanella): โ€œPartiamo dal focus sugli impasti per migliorare l'esperienza del cliente in termini di digeribilitร , e questo significa saper interpretare le abitudini di consumo contemporanee, a partire dalla scelta delle farine e continuando con l'evoluzione delle tecniche. Ma questo ci ha portato anche a nobilitare l'intera esperienza, e il modello da seguire, per me, รจ indubbiamente quello della ristorazioneโ€. Dunque la prima evidenza รจ che la tecnica non รจ fine a se stessa: un menu che propone impasti alternativi - dal Pizz'otto soffice e friabile all'esterno al Fa Croc ispirato alla focaccia romana farcita, al Gusto Autentico fondato su autolisi o idrolisi โ€“ non vuole certo confondere le idee: โ€œAnzi, lavorare su diverse tipologie d'offerta, ragionate per evitare di scadere nel lungo elenco di proposte indistinte, non solo รจ piรน funzionale ad alzare il livello, ma ci impone anche di saper raccontare il prodotto al tavolo, servirlo con professionalitร โ€. Ecco come la preparazione del pizzaiolo influenza la sua ambizione, stimolando la crescita imprenditoriale dei singoli โ€“ non sono pochi i casi di investimenti ingenti per raddoppiare (triplicare) lโ€™attivitร  nella propria o in altre cittร , meglio ancora allโ€™estero โ€“ e incentivando i piรน giovani ad avvicinarsi al mestiere con prospettive completamente diverse da quelle che un apprendista alle prime armi avrebbe potuto immaginare qualche anno fa.

Disegni di Andrea Chronopoulos

Lโ€™offerta seleziona la domanda

Si cresce tutti insieme, quindi, e la qualitร  dellโ€™offerta seleziona la domanda: โ€œIo e Valeria abbiamo proposto sulla piazza romana la nostra idea di pizzeria fondata su unโ€™esperienza di qualitร  a tutto tondo, dove lโ€™attenzione e la coccola in piรน fanno la differenza, come la professionalitร  di chi si muove in sala, ragazzi giovani e preparati in arrivo dal mondo della ristorazione, motivati a sentirsi parte di un progetto che ci fa crescere insieme come squadra. Questo ha selezionato la nostra clientelaโ€. Racconta cosรฌ la sua idea di pizzeria contemporanea Pier Daniele Seu, nuovo Tre Spicchi sulla nostra Guida a pochi mesi dallโ€™esordio del suo primo progetto imprenditoriale (Seu Pizza Illuminati, zona Porta Portese a Roma), neppure trentenne: โ€œSono molti gli elementi da considerare, lo studio sulla pizza resta centrale, ma in pizzeria abbiamo la possibilitร  di democratizzare un certo tipo di attenzioni solitamente riservate a chi frequenta ristoranti di livello, perchรฉ non farlo?โ€. Quindi spazio a una carta dei vini selezionata, con qualche referenza di champagne, o a una buona lambic tra le birre artigianali che girano alle spine. E ancor prima alla definizione di un ambiente accogliente, โ€œper qualitร  dellโ€™illuminazione, climatizzazione, comfort delle sedute, originalitร  nellโ€™allestimento della sala, col bancone per mangiare a tu per tu con il pizzaiolo e lโ€™angolo per lโ€™aperitivoโ€ aggiunge Valeria Zuppardo, compagna di Seu nella vita e sul lavoro. โ€œQuel che tu dai al cliente, lui te lo restituisce in termini di apprezzamento. E questo ci motiva a proseguire sulla nostra stradaโ€, chiosano entrambi.

Ecco perchรฉ una guida alle migliori pizzerie dโ€™Italia oggi non puรฒ prescindere dal valutare tutte queste sfumature, proprio comโ€™รจ stato in passato per la ristorazione: da qui la โ€œrivoluzioneโ€ dei punteggi che tutti possono apprezzare sullโ€™edizione di Pizzerie dโ€™Italia 2019, presentata alla fine di settembre a Napoli. Con voti che determinano e spiegano il giudizio finale โ€“ nella scalata agli Spicchi e alle Rotelle โ€“ prendendo in considerazione tre parametri di riferimento: la pizza, chiaramente, ma pure il servizio โ€“ con tutti gli addentellati che gli competono, dalla capacitร  del personale di sala allโ€™offerta del beverage โ€“ e lโ€™ambiente. Ed รจ giusto cosรฌ, per premiare un impegno che si complica non poco per chi vuole restare al passo con i tempi e fare scuola.

 

a cura di Livia Montagnoli

illustrazioni di Andrea Chronopoulos

 

QUESTO รˆ NULLA...

Disegni di Andrea Chronopoulos

Nel numero di ottobre del Gambero Rosso, un'edizione rinnovata in questi giorni in edicola, trovate l'indagine completa con le testimonianze di Ciro Olivadi Concettina ai Tre Santi a Napoli e Stefano Bonamici di ZenZero Osteria della Pizza a Pisa, entrambi premiati con La migliore carta delle bevande. Un servizio di 9 pagine che include anche un focus sul sistema Franco Pepe e sul panorama pizza a Parigi con il racconto di Gennaro Nasti. Non solo, trovate anche i 5 comandamenti della nuova pizzeria contemporanea, una mappa esemplificativa con i migliori pizzaioli d'Italia secondo la nostra Guida e i 3 stereotipi in pizzeria.

 

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