Mobilities and Hospitable City, Roma ospita a Villa Celimontana il convegno internazionale sull'ospitalità urbana

13 Gen 2014, 14:04 | a cura di
Il pensiero e la figura del sociologo Guido Martinotti, scomparso nel 2012, sarà al centro dell'incontro che intende esaminare il passaggio da città industriale a distretto culturale dei centri urbani moderni. Tra gli interventi Philippe Daverio e Paolo Cuccia.

La città industriale diventa centro culturale e lo fa con un processo che va analizzato negli aspetti più delicati come la fruibilità degli spazi e l'offerta ricettiva. Ed ecco quindi che due giornate, legate dal pensiero del sociologo Guido Martinotti, saranno dedicate ad un'analisi approfondita dei mutamenti in corso. Numerosi gli interventi al convegno internazionale Mobilities and Hospitable City, in programma per il 16 e 17 gennaio a Roma.
All'interno di Villa Celimontana, nelle sale di Palazzo Mattei, si alterneranno studiosi e ricercatori provenienti da diversi paesi, offrendo il proprio contributo ad un confronto tra esperienze e ricerche volto ad individuare gli aspetti più critici e delicati del passaggio che la città moderna sta subendo. L'obiettivo è proprio quello di trasformare da passivo ad attivo il ruolo della metropoli, rendendo gli organismi che la governano consapevoli delle necessità e delle strategie da attuare per ottimizzare il processo di mutamento, oggi quantomai necessario. Esigenze e ruoli di mobilità e ospitalità sono in costante evoluzione, legati ai progressi della tecnica, e vanno seguiti di pari passo da una risposta attenta e puntuale alle esigenze dei nuovi cittadini. Così come assistenza e servizi, anche la struttura deve adeguarsi continuamente e per farlo ha bisogno di una consapevolezza critica del contesto in cui si struttura. Promosso dalla Società Geografica Italiana, il congresso ha il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), del Dipartimento di Scienze Storiche, Filosofico-Sociali dei Beni Culturali e del Territorio e dell'Associazione Italiana di Sociologia, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Due macro sessioni analizzeranno nel dettaglio i principali aspetti in programma. Ad aprire i lavori sarà una sessione dedicata ai nuovi trend della mobilità internazionale e delle città ospitali che vedrà, tra i tanti interventi, anche quello del critico d'arte Philippe Daverio.
Seguirà poi la discussione, moderata da Asterio Savelli, dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, sulla collaborazione territoriale per la città sana. Delle sinergie tra strutture e territorio parleranno Alan Fyall, del Rosen College di Orlando (USA), Laszlò Puczkò, direttore dell'Osservatorio del Turismo in Ungheria, Armando Montanari, della Sapienza e Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso. “Ospitalità e mobilità sono una parte rilevante del marketing territoriale” spiega Paolo Cuccia, Presidente di gambero Rosso. “In questi anni anni la nostra politica è stata incentrata prevalentemente nel creare percorsi specifici e generali che siano fruibili dagli utenti attraverso le nuove tecnologie. Il web e la georeferenziazione sono, in questo frangente, i punti cardine che vanno implementati. L'Italia ha tanto da offrire, oltre all'arte e alla cultura, c'è la tradizione alimentare, le cui espressioni vanno rafforzate”. I lavori si apriranno alle 10 del mattino del 16 gennaio, per chiudersi alle 18.30 del giorno successivo con le conclusioni a cura di Francesco Salvatori, Ezio Marra e Nicolò Costa.

Palazzetto Mattei, Villa Celimontana | Via della Navicella 12, Roma | www.societageografica.it

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram