Wolseley a Londra chiude per restauro. Si fa bello per il decimo anniversario dell'apertura e riapre il 29 gennaio

28 Gen 2014, 16:47 | a cura di
Mancano poche ore e la sorpresa sarà svelata. Veramente il restauro di uno dei locali più simbolici di Londra è stato un semplice ritocco o si è trattato di un revamping importante? Sul sito le prenotazioni sono attive. E la curiosità è tanta.

Sulla pagina web di Wolseley, la brasserie/caffetteria del west end londinese campione di incassi, è apparso un avviso: “resteremo chiusi tre settimane per una refurbishment della cucina e riapriremo per la cena di mercoledì 29 gennaio”. E se dubbi sulla leggendaria puntualità inglese proprio non ce ne sono, qualcuno è sorto sull'entità dei lavori che richiedono più di venti giorni per ristrutturare la cucina di uno dei più noti e apprezzati ristoranti di Londra. A destare sospetti è sia il termine usato “refurbishment”, che tradotto sta per ristrutturazione, che l'evento dedicato al quotato designer David Collins, scomparso questa estate, curatore degli interni e storico cliente del ristorante. I due eventi coincidono in un'unica anomalia: in dieci anni dall'apertura è la prima volta che il noto ristorante di Piccadilly (sempre aperto a tutte le ore) chiude sia per così lungo tempo che per ospitare un evento privato. Insomma, qualcosa bolle in pentola e tra poche ore si saprà cosa ha sfornato l'inventiva di Chris Corbin e Jeremy King, proprietari del locale. I due non sono nuovi, infatti, ad operazioni di rinnovamento di antichi ristoranti. L’ultimo esempio è quello del J. Sheekey, nel 1998. E poi l’avventura del the Wolseley. La struttura nasce, infatti, nel 1921, quando viene ideata come avveniristica showroom per le automobili di Wolseley Motors Limited. Ma l’avventura non ha successo e, nel 1927, Barclays Bank acquista i locali trasformandoli radicalmente. Il design gioca comunque un ruolo da protagonista in questa storia, perché anche con la trasformazione da salone automobilistico a banca, a occuparsi degli interni è rimasto William Curtis Green, l’architetto che aveva curato i lavori dal principio. Ed è forse proprio questa coerenza di concetto che, nel 2003, ha convinto la coppia Corbin & King ad acquistare lo stabile per trasformarlo in ristorante. Una delle cose più apprezzate dai suoi ospiti è infatti l’aspetto austero e di classe che dà l’impressione di essere sempre esistito. Un vero valore aggiunto se si pensa alla notorietà (e agli incassi) che questa caratteristica gli ha portato e che, soprattutto, legittima l’interesse per l’esito dei lavori che verranno svelati a breve.

The Wolseley | 160 Piccadilly, Londra | http://www.thewolseley.com/

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