Viviana Varese non lascia Milano e apre Faak, il concept ribelle a prezzi popolari

Faak inteso proprio come si dice, non come si scrive. E col punto esclamativo. Il pay off del nuovo concept firmato da Viviana Varese, Cibo e vino a ribellione naturale, chiarisce le idee a chi aveva ancora qualche dubbio sulla postura eretta e sul temperamento dell’ex cuoca del ristorante di Eataly Smeraldo, VIVA, che non è mai stata una che le manda a dire. Il suo neonato progetto in città è un posto polifunzionale dove la chef campana si rimette in gioco con le lievitazioni – sua originaria passione – a briglie sciolte e libera dagli schemi che il suo status di stellata le attribuisce (come da lei stessa dichiarato su MilanoToday). Faak è infatti bakery, caffetteria, pasticceria, pizzeria, braceria, rivendita, con un focus importante sul vino naturale e un approccio in parziale controtendenza rispetto alla moda del momento di investire in format monotematici. «Siamo una loggia inclusiva, un eremo in centro a Milano, la roccaforte della colazione.
Funzioniamo sempre, ma se ci sei funzioniamo meglio» si legge nel post di apertura sulla pagina Facebook.

Il locale e la proposta

Faak si trova in un’area metropolitana in via di sviluppo come Scalo Farini, una scelta strategica data anche la prossimità con Isola, al contrario uno dei quartieri più in hype sotto la Madonnina. Conta una quarantina di coperti che aumentano nel dehors e il design, curato da B-arch Studio di Sabrina Bignami e Alessandro Capellaro, è studiato su tonalità scure, materiali semplici (ferro, legno nero e ceramica) e linee pulite, senza soluzione di continuità fra le diverse aree che lo animano.

Sarà aperto da mattina a sera – in questo invece è coerente col trend, non solo milanese – e offrirà colazioni, pranzi, cene, aperitivi e spuntini a prezzi popolari (a partire da 7 euro per una Margherita). Quindi croissant, torte, pasticcini e lievitati, pani con farine selezionate, sandwich, toast, focacce e menu a forno, una ricercata scelta di formaggi, salumi, carni e verdure. Per arrivare alla sera che è all’insegna di vino (in una selezione personale e in continuo divenire), brace (carne e vegetali) e pizza. Non manca il laboratorio a vista per la produzione e vendita di prodotti a marchio proprio, tra cui confetture, spalmabili e succhi.

Il mondo di Viviana Varese

Faak è l’ultimo arrivato di una serie di progetti che negli anni hanno mostrato l’acume e l’intraprendenza imprenditoriale di Viviana Varese (altro che chef stellata e basta), oggi alla guida di un gruppo di locali che vanno dal fine dining alla trattoria contemporanea, e non solo a Milano. Lo scorso anno c’è stato Polpo, osteria contemporanea tutto pesce fondata con Ritu Dalmia (cuoca e patronne di Cittamani in zona Moscova), poi, dopo la notizia dell’abbandono di VIVA, la nuova avventura nelle cucine del Passalacqua sul Lago di Como, a Moltrasio per l’esattezza, decretato nel 2023 hotel migliore del mondo dalla classifica 50 Best. E ancora prima, in Sicilia, il W Villadorata Country Restaurant aperto nel 2021 dentro un boutique hotel nel verde di vigneti e alberi da frutto tutto incentrato sulla sostenibilità, dove operano professionisti che si sono fatti le ossa accanto a Varese, più il VIVA Bistrot in centro a Noto. E non è detto che a breve Viviana non decida di seminare ancora più lontano.

Faak – Milano – via Arnaldo da Brescia 5 – 02 38323510 – faakfaak.it