Tradizioni antiche

Il rito sacro e profano dei carciofi arrostiti per la Madonna delle Galline

Carciofi arrostiti in onore della Madonna del Carmine. Succede a Pagani, in Campania, fra tammorre e balli antichissimi

  • 17 Aprile, 2025

Sono a Pagani, nellโ€™agro nocerino-sarnese, una settimana esatta dopo Pasqua. Il primo sole della primavera scalda lโ€™aria e riaccende i colori delle strade, ormai tappezzate da coriandoli e petali di fiori. Fra i vicoli intravedo la processione della statua della Madonna delle Gallineย attorniata da colombe, seguita da una folla di persone e acclamata dai balconi decorati con drappi preziosi. รˆ quasi ora di pranzo, alzo lo sguardo al cielo seguendo le scie di fumo che si dissolvono lentamente, respiro a pieni polmoni quel profumo che riconosco senza ombra di dubbio. I carciofi sono in cottura e fra poco li potrรฒ gustare in tutta la loro gloria.

foto di Chiara Pirollo

Madonna delle galline, sacro, profano eโ€ฆ carciofi

รˆ questa la sensazione che provo durante la domenica in albis, la giornata piรน importante per la festa della Madonna delle Galline che si tiene ogni anno a Pagani, un comune di 35.000 abitanti in provincia di Salerno. Secondo la tradizione furono proprio delle galline a ritrovare un’antica tavola raffigurante la Madonna del Carmine con bambino, mentre razzolavano insistentemente in un punto preciso del terreno. In seguito ad alcune guarigioni miracolose associate allโ€™effige, venne finalmente eretto il Santuario di Santa Maria Incoronata del Carmine, quello che ancora oggi dร  il via a una serie di festeggiamenti in grado di attrarre visitatori da tutta la Campania e non solo. Canti e balli popolari accompagnati dal suono ancestrale delle tammorre riempiono le strade del centro storico fino a notte fonda. Persino i piรน piccoli suonano con una foga sorprendente, in un concerto comunitario di musiche e voci tramandate di generazione in generazione. Lโ€™anima piรน autentica della festa รจ nei cortili, dove vengono allestiti i cosiddetti toselli, spazi in cui lโ€™immagine della Madonna del Carmine viene adornata con lenzuola dei corredi nuziali, fiori e numerosi doni. Qui la devozione sacra si intreccia alla cultura gastronomica grazie alle storiche famiglie che ospitano i visitatori nei propri cortili, occupandosi anche di offrire pietanze tradizionali (con un poโ€™ di sana competizione che non guasta mai).

foto di Chiara Pirollo

In primis cโ€™รจ il tortano, un pane ripieno di salumi e formaggi; poi ci sono i tagliolini al ragรน, il cui mistico schizzo di sugo sulla camicia bianca sarebbe segno di buon auspicio; infine i tanti adorati carciofi arrostiti, uno dei simboli di Pagani piรน ardenti in assoluto. Ardono nellโ€™orgoglio di ogni paganese, cosรฌ come ardono sulle fornacelle, nei cortili, nei giardini, sui balconi e in strada, dove non mancano gli ambulanti a venderne in grandi quantitร . Quando arriva il loro momento, il piรน atteso del pasto domenicale, solitamente dopo il primo e il secondo, a tavola il tempo inizia a scorrere piรน lentamente: si mangia una foglia di carciofo alla volta, mentre si chiacchiera, senza fretta e senza paura di ungersi le mani, fino ad arrivare al saporitissimo cuore. Il tutto accompagnato da fiumi di vino rosso paesano, pane e qualche pezzo di formaggio, cosรฌ come viene servito ai visitatori dei cortili.

foto di Chiara Pirollo

La ricetta carciofi arrostiti della Madonna delle Galline

La preparazione dei carciofi a Pagani si fonda tutta su un condimento semplice, una lenta cottura sulle braci a carbone chiamate fornacelle e possibilmente l’aiuto di tutta la famiglia. Dopo averli lavati e puliti, i carciofi vengono farciti con un battuto di aglio, prezzemolo, sale e olio, assicurandosi di ungere bene tutte le foglie fino al centro dellโ€™ortaggio. La cottura avviene sulla fornacella calda, posizionando i carciofi uno di fianco allโ€™altro e spostandoli di volta in volta per far sรฌ che cuociano in ogni loro parte. Ci vorranno circa 30-40 minuti e un costante monitoraggio: alla fine le foglie piรน esterne saranno rimosse e le parti piรน bruciacchiate ripulite con lโ€™aiuto di un coltello. Prima di servire si aggiunge altro olio extra vergine di oliva e si adagia magari su una fetta di pane, che andrร  a insaporirsi col condimento rilasciato dal carciofo. Non resta che concludere il rito collettivo, foglia dopo foglia, e poi ricominciare a cantare e ballare in onore della Madonna.

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd