Alimenta2talent a Milano raccoglie progetti e idee creative per finanziare le imprese del futuro nell’agroalimentare. Pensando all’Expo 2015

27 Giu 2014, 10:24 | a cura di
C’è tempo fino al 13 ottobre per presentare progetti innovativi nel settore del food e dell’agroalimentare e ricevere una borsa di studio e l’assistenza di un advisor per i primi sei mesi di vita della start up. Obiettivo? Indirizzare forze e investimenti sull’Italia e su Milano.

Se c’è qualcosa di buono nell’ospitare l’Expo 2015 a Milano è sicuramente da rintracciare nell’incentivo a nuovi business e start up nel mondo dell’agroalimentare. Mentre dal fronte organizzativo del grande evento mondiale non arrivano notizie rassicuranti, si moltiplicano le iniziative per non arrivare impreparati a maggio del prossimo anno. E così si rinnova il bando di Alimenta2talent – call internazionale che nella precedente edizione ha dato vita a 35 progetti, di cui 5 oggi perfettamente inseriti sul mercato - nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e la Fondazione Parco Tecnologico Padano di Lodi per intercettare idee creative e virtuose nel settore dell’agroalimentare, in vista dell’Expo 2015.
Se è vero che la voglia di fare impresa nel settore cresce tra gli under 30, l’obiettivo è quello di indirizzare forze e investimenti sull’Italia e su Milano, premiando i progetti più convincenti con un programma assistito di sei mesi, necessari ad accompagnare sul mercato le start up. Il bando è aperto ad aspiranti imprenditori di ogni età e accoglie progetti da tutto il mondo e team di lavoro internazionali, stimolando la comunicazione tra realtà diverse a vantaggio di idee competitive sul mercato. L’iniziativa fornirà ai neoimprenditori consulenza, assistenza sugli investimenti di marketing e soprattutto una borsa di studio a copertura totale delle spese. I progetti selezionati (c’è tempo fino al 13 ottobre per inviarli) parteciperanno al Programma di Accelerazione Alimenta, entrando in contatto con un advisor che guiderà i primi passi delle giovani imprese.
Così Milano risponde al grande fermento imprenditoriale nel settore del Food e della Bioeconomy, stimolando il dialogo con le nuove frontiere della tecnologia, come sottolinea Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca: “Oggi l’agroalimentare e l’agroindustria incorporano innovazioni tecnologiche che hanno bisogno delle giuste piazze finanziarie per poter reperire il capitale adeguato per crescere e svilupparsi”. Questa è l’Italia che ha voglia di crescere e uscire dal guscio.

Per inviare i progetti www.alimenta2talent.eu

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