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Gli Stati Uniti copiano l'Europa sui coloranti alimentari. Approvati tre nuovi prodotti di origine naturale

Li ha approvati la Fda nell'ambito di un programma nazionale di abbandono degli additivi sintetici

  • 23 Maggio, 2025

La Food and Drug Administration statunitense ha approvato l’utilizzo di tre nuovi coloranti di origine naturale e idonei all’uso alimentare. Una decisione che è stata presa a pochi giorni dall’annuncio del divieto di utilizzo di 8 coloranti di origine sintetica e derivanti dal petrolio. Un percorso, quello della Fda, che tende a emulare le buone pratiche alimentari alle quali in Europa siamo ormai abituati da molti anni.

Make America Healthy Again

Le approvazioni sono in linea con l’iniziativa più ampia “Make America Healthy Again” del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti coordinato dal Segretario Robert F. Kennedy Jr., che si propone di dare priorità a sistemi alimentari più sicuri. La rapida azione della Fda fa seguito a un impegno preso dal Commissario Martin A. Makary durante una recente conferenza stampa, in cui si è impegnato ad accelerare le approvazioni dei coloranti naturali dichiarando: «Il 22 aprile ho dichiarato che la Fda avrebbe presto approvato diversi nuovi additivi coloranti e avrebbe accelerato la revisione di altri. Sono lieto di annunciare che le promesse fatte sono state mantenute. Il personale della Fda si è mosso rapidamente per accelerare la pubblicazione di queste decisioni, sottolineando la nostra seria intenzione di abbandonare i coloranti a base di petrolio nella filiera alimentare e di fornire nuovi colori provenienti da fonti naturali».

Quali sono i nuovi coloranti

I nuovi additivi approvati sono l’estratto di Galdieria blu (un derivato dall’alga rossa unicellulare Galdieria sulphuraria), l’estratto di fiori di pisello farfalla (vivace colorante che spazia dal blu al viola, estratto dai petali essiccati di Clitoria ternatea) e il fosfato di calcio (un pigmento bianco naturale usato anche per rivestimenti di zucchero per ciambelle e caramelle) e puntano a offrire ai produttori di alimenti alternative vegetali ai coloranti sintetici bannati poco tempo fa.

L’annuncio di una ricerca sulla nutrizione

La FDA ha inoltre annunciato una nuova iniziativa di ricerca congiunta con i National Institutes of Health nell’ambito del Nutrition Regulatory Science Program. Il programma affronterà questioni critiche quali l’impatto sulla salute degli alimenti ultra processati, gli effetti metabolici di alcuni additivi e il modo in cui l’esposizione alimentare nei primi anni di vita può influenzare la salute a lungo termine. Colmando le principali lacune scientifiche, l’iniziativa mira a informare le future politiche alimentari efficaci e a promuovere una maggiore trasparenza nel sistema alimentare statunitense.

In Europa la normativa di riferimento per gli additivi alimentari fa riferimento al Regolamento (CE) N. 1333/2008 del 16 dicembre 2008 aggiornata poi con frequenza nel corso degli anni fino ai giorni nostri. Nella norma è riportato, già nella versione del 2008, come l’origine del colorante dovesse essere naturale: “I «coloranti» sono sostanze che conferiscono un colore a un alimento o ne restituiscono la colorazione originaria, e includono componenti naturali degli alimenti e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimento né usati come ingrediente tipico degli alimenti”.

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