Basta posate nei delivery. New York bandisce la plastica

4 Ago 2023, 13:28 | a cura di
Entra in vigore il divieto a cui si è arrivati a seguito della campagna "Skip the Stuff" che esorta i ristoranti a distribuire posate di plastica solo su richiesta.

New York cerca di fermare l'uso e l'abuso di plastica monouso, dando seguito alla campagna nazionale cominciata a gennaio, pensata e voluta dall'organizzazione ambientalista no profit Upstream’s National Reuse Network. L'iniziativa mira a garantire che posate monouso e altri oggetti di plastica non vengano aggiunti automaticamente agli ordini da asporto. Per l'organizzazione si è trattato di continuare gli sforzi iniziati in alcune città prima della pandemia e diventati più rilevanti all'indomani del Covid, quando l'asporto e la consegna del cibo a domicilio sono aumentati drasticamente, e con essi la quantità di bustine di condimenti, sacchetti per le posate e altre cose spesso non necessarie o desiderate dalle persone che mangiano a casa.

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Gli effetti della normativa appena entrata in vigore

La legislazione sugli articoli alimentari su richiesta riduce la plastica indesiderata per il consumatore, risparmiando ai ristoranti il ​​costo associato alla fornitura di utensili, tovaglioli e pacchetti di condimenti per ogni ordine che ricevono. L'obiettivo quindi è di ridurre i rifiuti che finiscono in discarica ma anche di tagliare costi non necessari per i ristoranti. Secondo le statistiche, ogni anno vengono impiegate oltre 320 milioni di tonnellate di plastica a livello globale, di cui il 95% viene usato solo una volta, e solo il 14% viene riciclato.

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I provvedimenti del governo americano per la riduzione della plastica

Quali sono le prospettive per le politiche sull'inquinamento da plastica? Alla fine di marzo, il Break Free From Plastic Pollution Act è stato introdotto sia al Senato degli Stati Uniti che alla Camera dei Rappresentanti. Un disegno di legge completo che includa politiche di riduzione della plastica e responsabilità estesa per le aziende produttrici è supportato da un gran numero di gruppi ambientalisti. La legislazione in stile Skip the Stuff può quindi apportare cambiamenti a livello locale, rivedendo le strategie anche di riciclaggio esistenti e collaborando con i dipartimenti sanitari per incoraggiare le politiche di ritiro.

foto di copertina: freepik.com

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