A Roma arriva il primo bar specialty senza bancone (e con una bella cucina)

18 Mar 2024, 17:38 | a cura di
Ci si accomoda al tavolo per sorseggiare un caffè (filtro o espresso) di gran livello, magari insieme a un dolce o una proposta al piatto. E la scena dei caffè specialty a Roma cresce sempre di più

È ancora tutto da inventare, ma le fondamenta sono solide e gli intenti ben chiari. È il 18 marzo 2024 e Casa Matti ha aperto da appena qualche minuto. L’entusiasmo, però, è già travolgente: Matteo Strano e Kevin Habib formano una coppia formidabile, che ha pensato un format innovativo e originale. Un esempio? Niente bancone, solo servizio al tavolo.

La nuova caffetteria specialty a Roma (a Prati)

Siamo in via Sabotino, in Prati, zona che sta vivendo un vero Rinascimento gastronomico. Una caffetteria specialty del genere, però, ancora mancava. Qui con i caffè si fa sul serio: i chicchi cambiano ogni stagione, la primavera-estate 2024 si apre con quelli de La Cabra, una bella torrefazione danese, ma poi arriveranno altri nomi da tutto il mondo, qualcosa anche dall’Italia.

Matteo e Kevin il caffè ce l’hanno nel sangue: tra le altre consulenze, a Napoli avevano curato l'avviamento di Ventimetriquadri Specialty Coffee, poi sono volati a Londra, mecca europea di tutti gli amanti dell’oro nero, per finire in Australia, a Perth, dove hanno continuato a muoversi tra chicchi ed estrazioni.

Il bar senza bancone

Arriva per tutti, però, il momento di mettere radici. La loro è una scommessa ambiziosa, considerando che si tratta del primo bar senza bancone di Roma (escludendo Marigold a Ostiense, che è però un format diverso): niente tazzine ingurgitate in piedi, ci si accomoda ai tavolini e si sorseggia con calma un espresso doppio.

Colazione al piatto e pausa pranzo

Ci sono, poi, le estrazioni in filtro, e le bevande con latte, in futuro anche con alternative vegetali fatte in casa. Dalla cucina a vista arrivano lieviti per la colazione (no croissant sfogliati per il momento, ma cinnamon bun e piatti dolci e salati), e poi proposte per il brunch o la pausa pranzo: l’attenzione alla materia prima è alta, per carne e pesce si lavora con animali interi, così da evitare sprechi e sfruttare tutto il prodotto, i fornitori sono selezionati (la carne, per esempio, è di Liberati) ma il menu è ancora in fase di costruzione.

Un tocco vintage in un bar moderno

Si mangia, dicevamo, ai tavolini. L’ambiente è rilassante, accogliente, ancora da rifinire ma, del resto, siamo in fase soft opening. Il legno chiaro contrasta con le sedie bordeaux e gialle che riprendono i colori della bella macchina espresso La Marzocco personalizzata che domina il bancone di servizio, acquamarina come le pareti. Lo stile è minimal ma confortevole: l’offerta ultra-contemporanea si mescola a un servizio cordiale e un tocco vintage dato dal servizio di piatti, brocche dell’acqua in ceramica dipinte a mano e tazze pescate nei mercatini nell’usato.

Ci sono anche tavolini all’aperto, per godere a pieno della bella stagione. Ma solo fino alle 15.30, perché questa è una caffetteria pura, senza aperitivo. Con una cucina che promette bene, e che il prossimo 21 marzo, per l’equinozio di primavera, partirà con una collaborazione con Franco Franciosi, patron e cuoco di Osteria Mammarossa ad Avezzano.

La saracinesca si è alzata da appena qualche ora, l'emozione dei baristi è palpabile. Ci sarà tempo per una vera recensione, ma intanto, in una Roma caffeicola che cresce sempre di più, non possiamo che augurare a questa nuova insegna un grande in bocca al lupo.

Casa Matti – Roma – via Sabotino, 49/51 - instagram.com/casa_matti_rm/?igsh=N3Nnc2FyamZiZDls


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