Dove mangiare a Bologna. Le 5 migliori trattorie scelte dal Gambero Rosso

13 Gen 2024, 14:59 | a cura di
Tagliatelle tirate a mano, lasagna, tortellini in brodo di cappone, ma anche sardoncini in tegame, ché Rimini e Riccione sono a un passo: a Bologna non c'è dieta che tenga di fronte a un repertorio tipico così ricco e appetitoso

Benché sia un capoluogo dal panorama gastronomico ormai eclettico e internazionale, Bologna rimane legata alla fama della sua cucina tipica. La Dotta, la Rossa e, appunto, la Grassa è il regno delle tagliatelle e della lasagna (quella verde con besciamella e ragù). dei "turtléin" in brodo di cappone, della torta di riso e della zuppa inglese, senza dimenticare che la riviera romagnola è a un passo e che tradizione è anche repertorio marinaro. Ci sono tante osterie tipiche in città, ma per scovare quelle buone sul serio conviene documentarsi e organizzare un tour ad hoc. Ecco le cinque migliori trattorie bolognesi secondo la guida Ristoranti d'Italia 2024.

Le migliori trattorie di Bologna

Osteria Bartolini

L'Osteria è il progetto bolognese della famiglia Bartolini, ben conosciuta per i suoi locali a tema ittico. Il locale di piazza Malpighi è caratterizzato da ampi spazi accompagnati da un design minimal. Il vero plus è il dehors, senza dubbio tra i più suggestivi della città grazie all’imponente presenza di un platano secolare. La proposta pur stagionale è rodata. Spiccano i piatti della tradizione marinara adriatica, su tutti i sardoncini in tegame, le poveracce (vongole) e i tagliolini con ragù di pesce. Impossibile non menzionare i fritti, come il senza spine "per vagabondi”. Il servizio giovanile e spedito risponde ai grandi flussi di clientela. La carta dei vini si limita ad un abbondante selezione di etichette nazionali con un focus sui bianchi.

Osteria Bartolini - p.zza Malpighi, 16 - 051 262192 - osteriabartolinibologna.com

Casamerlò

Ormai una certezza nel panorama gastronomico bolognese questo locale che interpreta appieno la voglia di Dario Picchiotti e Francesco Tonelli di giocare divertirsi con la cucina. Un vero must per chi cerca qualità del cibo, precisione nella realizzazione e voglia di sperimentare una “nuova” cucina tradizionale. Il menu è ampio e suddiviso per temi: piatti tradizionali, proposta anni ’80, tradizione rivisitata. Davvero buoni i classici: tagliatelle, tortellini, polpette e la cotoletta petroniana. Da assaggiare anche le imperdibili penne alla Vodka o il gustoso poldino alla bolognese. Convincenti anche i piatti più innovativi come il bombolone crema di taleggio e perlage di tartufo o i ravioli Bologna Pechino. Golosa e ricca la proposta dei dolci. Carta dei vini profonda con diverse etichette naturali. Servizio gentile e attento.

Casamerlò - via de' Gombruti, 2c - 051 239645 - casamerlo.it

All'Osteria Bottega

Non è facile districarsi tra tanti locali che in città promettono, giurando e spergiurando, di portare in tavola la vera cucina bolognese, quella più ammirata e imitata (a volte anche sottovalutata) al mondo. La questione è spinosa e in genere la gara a chi è più puro non porta mai a nulla di buono. Detto questo, l'Osteria Bottega ha una cucina con una fedelissima rappresentazione dell'argomento. Daniele Minarelli, il Dandy per i ghiottoni che ricordano i suoi trascorsi a Minerbio, è riuscito a creare quella giusta alchimia che distilla l'essenza della tavola felsinea in ambiente scanzonato affidato alle cure di un team di sala rodato che sa come marciare a tempo, come illustrare la filosofia del luogo e come consigliare una grande bottiglia così come un onesto vino artigianale di territorio da abbinare ai piatti.

La carta raccoglie una tentazione di dietro l'altra. Dai salumi artigianali alle tagliatelle tirate in casa al ragù, fino ai "turtlein" in brodo di cappone. Se è la prima volta che ci si siede a questi tavoli non si può non ordinare la Petroniana, vale a dire la cotoletta di vitello con l'osso bagnata dal brodo di cappone e servita con prosciutto e Parmigiano Reggiano fuso. Se volevate capire perché Bologna è detta "la grassa" oltre che "la dotta", questa portata è una perfetta spiegazione. Tra i dolci la torta di riso o la zuppa inglese con la ciambella all'Alchermes. Tanto la dieta inizia il lunedì per tutti.

All'Osteria Bottega - via Santa Caterina, 51 - 051 585111 - osteriabottega.com

Serghei

Uno dei grandi classici della città, approdo fisso per gli amanti della tradizione proposta in una sala ricca di cimeli e "datata" nel senso migliore del termine, con un servizio familiare, alla mano e coinvolgente. Quindi le tagliatelle fatte in casa (e tagliate a mano) col ragù spesso e corposo, le lasagne verdi, tortellini e tortelloni in ogni versione, bollito e salsa verde, coniglio arrosto, friggione di contorno e una fetta di torta alla ricotta per chiudere in bellezza. Il tutto da innaffiare con uno dei Lambrusco di una cantina giustamente concentrata sull'Emilia.

Serghei - via Piella, 12 - 051 233533 - Instagram

Trattoria di Via Serra

Nel cuore della Bolognina, questo locale rappresenta l'essenza della trattoria con due salette confortevoli e un servizio affabile. I piatti rappresentano il meglio del territorio. Si parte con la piada alta con fichi caramellati e squacquerone o l'uovo in camicia con asparagi al burro di nocciola. Fra i primi piatti i tortelloni di ricotta di Bianca Modenese con erbette e le tagliatelle al ragù di prosciutto. Per i puristi della tradizione non mancano i tortellini in brodo di cappone. A seguire il coniglio disossato avvolto nella pancetta o le appetitose polpette di maiale e manzo ai carciofi. In conclusione, zuppa in inglese e torta di ricotta con caramello salato. Carta dei vini del territorio con scelte non scontate e di qualità.

Trattoria di Via Serra - via L. Serra, 9b - 051 6312330 - trattoriadiviaserra.it

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