“Oggi è il gran giorno”: sembra una frase rituale, quasi banale. Invece è base della filosofia di accoglienza della famiglia Scarello da oltre 135 anni, ossia “prepararsi per ogni pranzo e ogni cena, con grande anticipo, per accogliere gli ospiti come se ogni volta fosse un’occasione speciale, da celebrare”. Farli sentire a casa, proponendo loro un’esperienza indimenticabile. Sarà così, con il contributo di una location splendida quale l’Isola delle Rose, tra il Lido e la Giudecca. Un gioiello dove sorge il JW Marriott Venice Resort & Spa.
Il Resort è composto da 266 tra stanze ed eleganti suite, quattro ristoranti e quattro bar che offrono una cucina internazionale e locale. È qui, nel Dopolavoro – spettacolare dining room della struttura, progettata da Matteo Thun che già nelle scorse stagioni era stato nella galassia Perbellini– che i fratelli Emanuele e Michela Scarello hanno aperto il nuovo ristorante che si va ad aggiungere Agli Amici 1887, la casa madre a Godia (Udine) che ha Tre Forchette per la nostra Guida ai Ristoranti - e Agli Amici di Rovigno (Croazia) che in una sola estate è diventato un riferimento sull’altra sponda adriatica.
Agli Amici Dopolavoro all'Isola delle Rose
Con accesso dedicato tramite un molo riservato, immerso nel verde dell’Isola delle Rose, il ristorante Agli Amici Dopolavoro offre una proposta culinaria che mira ad incorporare il meglio della produzione locale, senza dimenticare mai la sostenibilità economica e biologica. Lo chef Emanuele Scarello ha impostato la cucina dei nuovi ristoranti seguendo le stesse linee guida che da sempre contraddistinguono il suo pensiero: nascono così dei menu unici e non replicabili, dedicati ai luoghi dove verranno consumati e creati seguendo l’ispirazione e le sensazioni che il luogo dona.
L’Isola delle Rose aiuta molto in questo senso: grazie alla sua posizione strategica tra laguna e mare nonché alle brezze che generano un clima mite e benefico, vanta una varietà di piante che non si ritrova facilmente nella laguna di Venezia. Un uliveto composto da un centinaio di alberi consente di produrre l’ottimo extravergine servito in degustazione ai tavoli del ristorante. Un magnifico orto circonda l’edificio del Dopolavoro e funge da preziosa risorsa per le cucine, mentre i numerosi alberi da frutto nonché la coltivazione di rose, colorano i giardini.
Cosa si mangia da Agli Amici Dopolavoro
Per Agli Amici Dopolavoro, Emanuele Scarello ha pensato a due percorsi dedicati rispettivamente all’orto e alla laguna, con proposte vegetariane di pesce, e un unico piatto di carne. Tutta la materia prima ittica utilizzata non proviene da allevamenti, come sogliola, mazzancolla, seppiola e moleca, favorendo la stagionalità dei prodotti, in un’ottica di sostenibilità, circolarità e dialogo con il territorio.
Dall’orto e dal mondo vegetale arrivano invece le proposte botaniche: carciofo, asparago, carletti (lo sclopit friulano) e bruscandoli. Nel menu, abbinamenti insoliti e sapori che tradizionalmente sono proposti con la carne saranno invece abbinati al pesce.
Spiega Scarello: “Agli Amici Dopolavoro è un piccolo ristorante con un grande orto nella laguna: un tutt’uno incredibile, frutto di un processo dove l’opera dell’uomo e l’ecosistema naturale si amalgamano senza una soluzione di continuità, influenzandosi reciprocamente. Questo processo si riflette in una stratificazione di saperi e tradizioni che vogliamo riproporre nella nostra cucina, con un’elaborazione di prodotti volutamente e strettamente legati all’ambiente che ci accoglie. L’intento è quello di offrire un’esperienza che esprima a tutto tondo l’unicità della laguna veneziana”. Non è un caso che la grande vetrata del ristorante si affaccia sull’orto così da abbracciare in un colpo solo tutte le ispirazioni alla base del menu che degusteranno poi nel piatto. “Accolti in un’ampia stanza con la cantina a vista e il bancone per la preparazione degli amuse bouche, gli ospiti avranno subito davanti a sé tutte le sorgenti di quello che sarà il loro viaggio insieme a noi, con il vino, il cibo, il mare e l’orto” racconta Michela Scarello. Importante: il team, sia della cucina che in sala, è giovane, così come a Godia e nel ristorante di Rovigno. Simbolo dell’impegno della famiglia Scarello nei confronti delle nuove generazioni, con le quali sfidare e affrontare il futuro affidando loro un così importante patrimonio di conoscenza e tradizione. Bravi.
Agli Amici Dopolavoro Venezia - Isola delle Rose - Laguna di San Marco - +39 041-8521300 - https://www.dopolavororestaurant.com/
a cura di Maurizio Bertera