La cartolina del Chianti รจ lontana. Qui sale lโAppennino, terra di boschi e pascoli che si innalzano a nord di Firenze, regno di una Toscana sconosciuta ai piรน, anche se รจ la terra di Giotto e Cimabue e del poeta Dino Campana. Il mangiare รจ fatto di sapori forti, tortelli, patate e grigliate, cacciagione. Il vino arriva tardi e sceglie la strada opposta. Percorre gli aromi e le trame sottili e balsamiche del pinot nero. E alla fine del vecchio millennio, grazie ad alcuni coraggiosi pionieri, quellโuva simbolo di Borgogna diventa uno dei protagonisti della rinascita del Mugello.
Il Mugello
Una Toscana meno nota ma bellissima, luminosa e ruspante, lontana dalle dolci colline del Chianti o dai cipressi di Bolgheri, spicchio settentrionale della regione nella provincia di Firenze, delimitato a nord dallโAppennino, a sud da Monte Giovi e Monte Senario, a ovest dalla Calvana. ร il Mugello, la terra di Giotto, Beato Angelico e Andrea del Castagno ma anche del poeta Dino Campana: montagne e colline, una verde vallata attraversata dal fiume Sieve e ovunque pievi, ville e castelli, campi di cereali, patate e allevamenti, nonchรฉ sagre paesane a suon di tortelli e carne alla brace, eccellenze gastronomiche e artigianali.
Una regione da sogno ma autentica, assai distante dai clichรฉ. Negli ultimi secoli mancava il vino buono, questo รจ vero, se si escludevano ottime realtร presenti nel comune di Dicomano che giร rientra nella Doc del Chianti Rufina. Poi vi ha messo piede il piรน inaspettato, per indole e reputazione, colui che punta tutto su classe ed eleganza, altro che ruviditร mugellane. Nasce da un grappolo cosรฌ compatto che pare una pigna ma offre acini delicati, sensibili, con buccia sottile e poco colore; parla francese perchรฉ in Borgogna cโรจ nato, e da buon principe passeggia volentieri fino allo Champagne, mentre fatica a superare il Reno o le Alpi, figurarsi lโAppennino tosco-romagnoloโฆ

La vicenda di Paolo Cerrini
โCresce soltanto in certi piccolissimi angoli nascosti del mondo โ dice Paul Giamatti-Miles in Sideways, celebre film di Alexander Payne โ e solo il piรน paziente e amorevole dei coltivatori puรฒ farcelaโฆ E inoltre, andiamo... oh, i suoi aromi sono i piรน ammalianti e brillanti, eccitanti e sottili e antichi del nostro pianetaโ. โEppure se mi avessero consigliato di piantare cavolini di Bruxelles, mi sarei fidato!โ, gli fa eco il nostro Paolo Cerrini dellโAzienda agricola il Rio, che invece รจ divenuto il pioniere del Pinot Nero in Mugello. Di vino non se ne intendeva, ma il suo mentore era Marco De Grazia (il Barolo Boy che con Terre Nere avrebbe poi ridisegnato lโEtna), il quale non ebbe dubbi: terra argillosa, estati brevi, escursioni termiche e umiditร importanti? Bene, per uscire dagli imbevibili โvini del contadinoโ, tipici della zona, cโera da sparigliare le carte... โMa nonostante tutto le prime vendemmie non promettevano granchรฉโ.
ร un guerriero dal cuore tenero, Paolo, sguardo acuto e battuta pronta, artista che si spaccia per artigiano. Lโamore per la bicicletta, da ragazzo, lo portรฒ a fare lโorafo cesellatore in cittร : lavoro di bottega e lunghe pedalate nel tempo libero, finchรฉ non aprรฌ un laboratorio tutto suo e la professione cominciรฒ a ripagarlo. Anni dโoro per Firenze, che con la Francia ci dialogava in altri ambiti, vedi Cartier che tentรฒ di portarselo a Parigi. Ma Cerrini rimase in Toscana, cominciรฒ a setacciare la campagna, acquistรฒ un rudere sopra il paese di Vicchio e avviรฒ la ristrutturazione. โAnnesso cโera questo podere, un tempo appartenente alla fattoria di Molezzano: perchรฉ non provare a fare vino, anche solo per berlo tra amici?โ.
L'incontro con Manuela Villimburgo
Primi filari nel 1992, bottiglie incoraggianti nel โ97, chiusura della bottega orafa nel โ98 (โi tempi erano cambiati, Firenze ancor di piรนโ) e nel โ99, la svolta: sulle note di un tango conosce Manuela Villimburgo, giornalista romana che lo seguirร nella vita e sarร determinante nello sviluppo dellโazienda: โSenza di lei tutto questo non sarebbe stato possibileโ. Anche il loro matrimonio diverrร occasione per ampliare la vigna, la festa si chiamerร Per Tutta la Vite e ogni invitato potrร partecipare con lโacquisto di barbatelleโฆ โNon abbiamo fatto altro che chiedere consigli, basti vedere il nostro sito per capire quante persone abbiamo importunato negli anniโ.
Umiltร , studio, dedizione, prima etichetta per lโannata 2001 e da lรฌ non faranno altro che crescere, puntare alla qualitร con estremo rispetto per la natura ma anche per la scienza: โperchรฉ sul trattore ci salgo ioโ, dice Paolo, e il risultato va portato a casa. Anche i bianchi parlano francese, Chardonnay e Sauvignon per lโAnnita e il Carabร , mentre il loro classico รจ appunto il Ventisei, 100% Pinot Nero con parziale macerazione carbonica, un anno di affinamento in barrique e altri diciotto mesi tra cemento e bottiglia, eleganza borgognona ma spalle toscane, note balsamiche che stupiscono. Un vino che diventa un punto di riferimento per diverse aziende che in questa zona intraprendono unโavventura simile; cosรฌ come รจ di riferimento, dal 2012, lโassociazione Appennino Toscano โ Vignaioli di Pinot Nero di cui Paolo e Manuela sono tra i fondatori.
Paolo e Manuela non sono gli unici a far emergere il Pinot del Mugello. Insieme a loro, Alfredo Lowensteinย di Podere Fortuna nel comune di Scarperia e San Piero, Marzio Politi eย Valeria Vecciย della cooperativaย Voltumna, Michele Lorenzettiย della biodinamicaย Marzio. O ancora le aziende Frascole,ย Il Lago eย Terre di Giotto. Tutte le loro testimonianze le trovate nel mensile di ottobre del Gambero Rosso.
a cura di Emiliano Gucci
QUESTO ร NULLA...
Nel numero di ottobre del Gambero Rosso, un'edizione rinnovata in questi giorni in edicola, trovate il racconto completo con tutte le testimonianze del Mugello. Un servizio di 9 pagine che include anche un focus sul Podere della Civettajaย (il primo pinot nero del Mugello a conquistare i Tre Bicchieri), i punti di vista del sommelier Samuele Del Carlo e del vice curatore della Guida Vini d'Italia Giuseppe Carrus. E ancora, gli 8 piatti tipici del Mugello, le cantine in zona da non perdere e gli 8 indirizzi consigliati dagli stessi vignaioli, con mappa annessa per orientarsi meglio.
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