Storia della pasticceria di Rieti che produce la torta Mimosa tutto l’anno

4 Mar 2024, 08:23 | a cura di
Il dolce è famoso in tutta Italia, ma a Rieti è una vera istituzione. Merito di Adelmo, artigiano che negli anni Sessanta cominciò a produrla nel ristorante

La chiamano torteria, perché a parte qualche crostata e biscotto, qui tutto ruota attorno a un’unica stella: la torta Mimosa, la specialità di Adelmo Renzi, reatino doc che ha reso il dolce della festa della donna una specialità della Sabina.

La torta mimosa, simbolo di Rieti

Artigiano di lunga data, Adelmo ha saputo creare un vero mito attorno alla torta che, per lui, era semplicemente «la più buona di tutte» come racconta la figlia Maria Rosaria. Al comando, oggi, c’è lei insieme alle sorelle Alessandra e Paola, «quest’ultima è quella che ha ereditato la manualità di papà, e che conserva i segreti della sua arte». Adelmo le ha lasciate nel dicembre 2023 ma la sua memoria è preservata con cura nel laboratorio che porta il suo nome, La Mimosa di Adelmo, un’istituzione nata nel 1998 che dal 2022 conta anche un punto vendita a Roma, in zona Prati.

Dal ristorante alla torteria

Tutto ha inizio negli anni ’60: Adelmo si era formato a Roma, una volta tornato a Rieti è stato chiamato a insegnare cucina all’istituto alberghiero, «un lavoro a cui teneva moltissimo, credeva nel valore dell’esperienza e cercava di far lavorare i ragazzi anche fuori dalla scuola». La voglia di emergere, però, era tanta: nel 1962 decise di partecipare a un concorso di pasticceria a Sanremo, si piazzò secondo «i suoi dolci erano eccezionali ma molto semplici, poco scenografici… però erano i più buoni di tutti».

La sua Mimosa era il pezzo forte del Ristorante del Teatro Flavio, riferimento per i reatini e tappa prediletta dai romani in visita in zona, «al tempo molti trascorrevano i weekend al Terminillo, da Roma si fermavano a cena il venerdì sera, andavo a sciare e la domenica di ritorno erano di nuovo al ristorante». Mimosa, tortina di crema calda e bavarese al caffè: erano queste le specialità di Adelmo, che dopo la chiusura del ristorante nel 1989 decise di non perdersi d’animo. Nove anni dopo aprì la torteria, chiusa poi nel 2005.

La riapertura della pasticceria

L’attività rimase ferma per più di 10 anni finché un giorno, nel 2015, la televisione nazionale giapponese decise di dedicare un servizio alla torta di Adelmo. I reatini scoprirono il documentario e iniziarono a chiedere a gran voce la riapertura della torteria. Nel 2018 furono accontentati e dal 2022 anche i romani possono godere delle torte dei Renzi, in formato grande o monoporzione.

A Rieti la Mimosa è la torta per ogni occasione, «le persone del territorio sono molto legate al ricordo di papà e ci hanno sempre dimostrato grande affetto». Il segreto della ricetta? «Ingredienti semplici e di qualità: i miei nonni allevavano animali, papà era abituato a usare il latte fresco, il burro buono, le uova… selezioniamo farine di livello – Molino Quaglia per le torte, Petra per la biscotteria – non abbiamo il congelatore, chiediamo di prenotare in anticipo per poter organizzare meglio il lavoro, non ci sono semi-preparati, conservanti o additivi».

La nuova generazione

In laboratorio, oggi, ci sono le due sorelle e quattro dipendenti, Maria Rosaria lavora a Roma, dove ogni giorno le torte arrivano fresche da Rieti. A mettere le mani in pasta è anche Leonardo, «mio nipote maggiore, la nuova generazione della pasticceria». Il momento che precede l’8 marzo è il più intenso di tutti, ma la Mimosa si vende tutto l’anno, anche per feste e grandi occasioni, «non facciamo catering ma è capitato spesso che le nostre torte finissero a banchetti di cerimonie».

Ma quindi, quante torte Mimosa si sfornano l’anno? «Non sono mai riuscita a contarle! Migliaia, sicuramente».

La Mimosa di Adelmo – Rieti – Piazza G. Oberdan, 11 - Roma: via A. Farnese, 12 a  lamimosadiadelmo.it/index.html

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