Alessandro Salvatore Rapisarda è il S. Pellegrino Young Chef 2016 per l’Italia. Ora la finale internazionale

21 Giu 2016, 08:00 | a cura di

Il giovane sous chef del Café Opera di Recanati si è imposto sugli altri nove sfidanti in arrivo da grandi cucine di tutta l’Italia, conquistando la giuria con un Risotto alla “Marinara” in omaggio all’italianità. Ora si contenderà il titolo internazionale supportato dal mentore Davide Oldani. 


S. Pellegrino Young Chef 2016. La finale italiana

In giuria c’erano Andrea Berton, Cristina Bowerman, Alessandro Negrini e Andrea Pisani, Davide Oldani e Mauro Uliassi. E tanto basta per immaginare l’emozione dei dieci giovani sfidanti in competizione per la finale italiana di S. Pellegrino Young Chef, il progetto di scouting internazionale promosso dal celebre sponsor che presto porterà a individuare il miglior talento emergente del mondo. L’ultimo atto della sfida italiana si è svolto poche ore fa – nella serata del 20 giugno – all’Hotel Magna Pars Suite Milano, e ha visto contrapporsi in cucina dieci ragazzi che gravitano in alcuni dei migliori ristoranti d’Italia: Cosimo Bunicelli, Gabrio Dei, Edoardo Fumagalli, Alessandro Intini, Michele Lazzarini, Edoardo Massari, Gianluca Monni, Silvia Moro, Davide Papotti, Alessandro Salvatore Rapisarda. Proprio all’ultimo della lista, il giovane sous chef del ristorante Café Opera di Recanati, è andata la vittoria decretata dalla giuria di grandi chef, che hanno seguito i ragazzi (under 30) sin dalle prime fasi della competizione, quando Alma si è preoccupata di scremare la candidature pervenute dall’inizio dell’anno selezionando i dieci nomi più meritevoli in base a scelta degli ingredienti, abilità culinarie, genio, bellezza e messaggio trasmesso. Entro il 15 agosto tutte le finali nazionali (20 in totale) decreteranno un vincitore tra gli sfidanti chiamati a eseguire il proprio signature dish al cospetto della giuria locale di riferimento; in questa fase a ciascuno dei 20 finalisti sarà assegnato un tutor, un mentore che aiuterà a perfezionare il piatto in vista della finale internazionale, che avrà luogo ancora una volta a Milano nel mese di ottobre, al cospetto dei cosiddetti Sette Saggi: Carlo Cracco, Mauro Colagreco, David Higgs, Gaggan Anand, Elena Arzak, Wylie Dufresne e Roberta Sudbrack.

Rapisarda e il Risotto alla “Marinara” che vale il titolo

L’anno scorso il premio è arrivato in Irlanda al seguito del giovane Mark Moriarty e solo tra qualche mese vedremo se la medaglia d’oro riuscirà a brillare sul suolo italiano. Intanto però si festeggia a Recanati, sulla costa marchigiana, dove Rapisarda ritorna da vincitore grazie al Risotto alla “Marinara”(“dove ho cercato di racchiudere l’essenza dell’italianità”, dichiarava nei mesi scorsi) che ha messo d’accordo la giuria e colpito in particolar modo Cristina Bowerman e Mauro Uliassi, che si è sbilanciato fino a definirlo “un bellissimo piatto, da Tre stelle Michelin”. E d’altronde nel curriculum del ragazzo già figurano esperienze importanti al fianco di Enrico Crippa a Piazza Duomo e Martin Berasategui in Spagna. Una vittoria ancor più gratificante stando ai commenti degli chef positivamente impressionati da un livello generale molto alto, che ha portato a qualche tentennamento prima della scelta definitiva. Ora spetterà a Davide Oldani accompagnare il giovane chef marchigiano nel suo percorso di preparazione verso la finale.

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