Bagna Cauda Day. Tre giorni per festeggiare il piatto piemontese in tutto il mondo

23 Nov 2017, 16:30 | a cura di

Bagnacaudisti di tutto il mondo, unitevi. Il prossimo week-end è tutto per voi: si celebra il Bagna Cauda Day (che si è un po’allargato e spazia su tre giorni). Dove? Ad Asti, cuore dell’evento, e poi in tutto il Piemonte, ma anche in giro per il mondo.


La bagna cauda

Per i non indigeni, qualche dritta sul tema. La storia di quel mix ineffabile di aglio, olio e acciughe che va sotto il nome di bagna cauda (e costituisce un singolare trait-d’union fra il Piemonte e il mare, lungo le strade del sale percorse dagli anciué, gli acciugai della Val Maira che tornavano con il loro prezioso carico di acciughe sotto sale), comincia fra i vignaioli dell’Astigiano, forse nel Medioevo, come rito di convivialità per celebrare il vino nuovo, visto che la bagna cauda si sposa alla perfezione con una buona barbera. Ma potrebbe essere stato portato nelle colline piemontesi dai mercanti che avevano scoperto in Provenza l’anchoiade, salsa di acciughe, olio e aglio reinterpretata in chiave contadina. In ogni caso, un piatto rustico e popolare, da gustare con le verdure invernali: i peperoni, il cavolo, i topinambur, i cipollotti, le rape, la barbabietola rossa cotta al forno, la patata bollita…Ma soprattutto il cardo gobbo di Nizza Monferrato, star assoluta della ricetta.

Il Congresso di Cardologia

Non a caso, il prossimo sabato 24 novembre, ad Asti, nel Salone degli Specchi di Palazzo Ottolenghi, si tiene il Congresso di Cardologia (con degustazione finale di gelato al cardo firmato Zanatta), che precede l’assegnazione (alle 18) del Premio “Testa d’Aj”. Quest’anno il primo premiato è Antonio Ricci di Striscia la notizia, ma ci saranno pure la donna del vino Mariuccia Borio di Costigliole d’Asti, che ha salvato un vitigno autoctono quasi scomparso, l’Uvalino , il vignettista Luigi Piccatto cheha firmato il Bavagliolone d’autore 2017 e due anciué, Battista Mario Delpui, classe 1927, storico acciugaio astigiano e il cuneese Giovanni Martino. Non staremo qui a elencarvi i 150 fra ristoranti e osterie astigiane che propongono bagna cauda per l’occasione (tutti al prezzo fisso di 25 euro, stellati compresi) classica o “addomesticata” e più leggera, compresa l’eretica senz’aglio, oltre ai locali nel resto del Piemonte e dell’Italia intera: sul sito dedicato all’evento si trovano tutti gli indirizzi e svariate curiosità, dal mercato della bagna cauda alla ricetta ufficiale.

I protagonisti

Ma ci corre l'obbligo di ricordare almeno quel manipolo di irriducibili bagnacaudisti che ha l’audacia di proporre il piatto in capo al mondo, mari tropicali compresi. Eroi duri e puri, come l’astigiano Armando che dopo anni a Londra si è trasferito in Nuova Zelanda, a Cromwell. Aurora Facciola, intraprendente fanciulla di Verbania che prepara la bagna cauda a Berlino. Fausto Guidetti, chef originario di Nichelino, cintura torinese, che ora sta in Tasmania, all’Osteria Stefano Lubiana, o Mara e Rocco che da Cavour, profondo Piemonte, sono partiti alla volta dell’Australia e hanno aperto il loro b&b Villa Cavour nel Queensland. Due casi estremi e singolari: la Trattoria Bologna di Wakayama, Giappone, con lo chef japan Seiichi Kobayashi, che dopo oltre 10 anni in Piemonte, alla “Trattoria i Bologna” di Rocchetta Tanaro, tornato a casa ha aperto la trattoria “I Bologna” e propone i piatti piemontesi più autentici accostati alla tradizione del Sol Levante e la bagna cauda del Roby Anne Lodge a Nuku’alofasull’isola di Tonga, nel cuore del Pacifico, sulla linea del cambio di data, il primo luogo al mondo a vedere sorgere un nuovo giorno.

Bagna Cauda Day

Non basta: novità dell’ultimo minuto, la notizia che anche in una villa privata a Brookline, vicino a Boston, il 25 novembre si celebra il Bagna Cauda Day, in un evento unico, con vini e menu interamente piemontesi, organizzato da HeleneSolomon, amministratore delegato della Solomon McCown &Co, per celebrare il settantesimo compleanno del marito BillStein. I due, immamorati del Piemonte, l’anno scorso hanno seguito un corso di cucina privato tenuto dal giovane chef Matteo Morra di Barolo e così Helene ha deciso di portare il Piemonte a Boston chiedendo a Matteo di creare e cucinare un menu esclusivo. E’ in partenza per un tour del Giappone anche lo chef milanese Giuseppe Zen, Mangiari di Strada, che porterà il “verbo” del Bagna Cauda Day in numerosi ristoranti per dieci giorni di enogastronomia e vini artigianali italiani, cominciando da Tokyo.

 

Bagna Cauda Day

Così sotto tutti i fusi orari ci si scambierà, allo scoccare della mezzanotte di venerdì 24 e sabato 25 il Barbera Kiss, il pericoloso bacio di mezzanotte all’aglioin un flash mob riservato a tutti i bagnacaudisti (ad Asti in piazza San Secondo al termine delle serate conviviali).

Bagna Cauda Day | dal 24 al 26 novembre 2017 | www.bagnacaudaday.it

a cura di Rosalba Graglia

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