Cantine solidali: quando il vino restituisce

15 Lug 2016, 09:00 | a cura di

Vendemmie e bottiglie per finanziare onlus, reimpianto delle specie botaniche, progetti a sostegno delle donne e dei carcerati. Ma quanto investono le cantine nella solidarietà? Ecco alcuni esempi virtuosi

L’idea di rinvestire una parte del proprio fatturato in opere di solidarietà sia nel proprio territorio sia altrove, dando al vino una valenza “sociale”, sta diventando sempre più popolare. Sono molte le aziende che si stanno confrontando con queste tematiche, ognuna con una propria visuale, ma accomunate dallo stesso spirito di “restituzione”. Un’idea che si sta allargando a vari ambiti che abbracciano la cultura, i progetti di sviluppo, la conservazione del paesaggio, ecc.

 

Cantina Quarta e le campagne charity

Alessandra, giovane produttrice salentina non ha impiegato più di tanto per convincere suo padre Claudio Quarta, fondatore dell’omonima azienda, nel creare nell’ambito della gamma aziendale “un vino di qualità alla portata di tutti”, in grado di finanziare anche le associazioni attive nel sociale. In sostanza chi ha acquistato una bottiglia di vino Rosso Salento Igp Qua.Le, prodotto nella cantina di Emèra, ha finanziato con il 5% del prezzo della bottiglia (euro 6,50), una delle Onlus indicate dall’azienda. Qua.Le è “un vino che non è affatto snob” lo descrive così Alessandra “non si dà arie, non partecipa ai concorsi. Un vino giovane, da festa, alla portata di tutti. E anche il packaging, realizzato con materiale riciclato, ci aiuta a rendere il vino più sostenibile per l’ambiente”. Grazie a questa campagna Amka Onlus (sanità di base, microcredito e accesso all’acqua potabile), Charity Water (progetti idrici), Made in carcere (prodotti artigianali da materiali di riuso) e Salina dei Monaci (preservazione dell’ambiente) hanno beneficiato complessivamente dell’importo di 11 mila euro (10.937 euro), il 5%, appunto, del fatturato di 218.736 euro. Una somma, niente affatto piccola, considerando il breve periodo della campagna - giugno 2014 giugno 2016 - e nessun investimento per la promozione, che è stata consegnata a Roma durante una conferenza stampa lo scorso 17 giugno. Ora il progetto, annuncia Alessandra Quarta, si aprirà ad altre realtà: entro il 15 settembre 2016 le organizzazioni no profit e le associazioni di volontariato interessate, potranno inviare la propria candidatura, scrivendo ad [email protected]

 

Carlo Pellegrino per Pantelleria

Un altro esempio di solidarietà è quello messo in campo dalla Carlo Pellegrino con “Insieme per Pantelleria”. Nella notte del 29 maggio scorso dei delinquenti rimasti sinora ignoti, hanno appiccato degli incendi che nel corso di quasi quattro giorni hanno mandato in fumo oltre 600 ettari tra bosco e macchia mediterranea insieme a qualche vigneto. Particolarmente colpita la Montagna Grande, Monte Gibele, parte di Serra della Ghirlanda. L’azienda con sede a Marsala e Pantelleria, ha voluto lanciare l’iniziativa “Insieme per Pantelleria”, che ha come obiettivo di contribuire concretamente al progetto della Riserva Naturale Orientata, raccogliendo fondi per la realizzazione di un vivaio dove riprodurre, e successivamente reimpiantare, le specie botaniche più rare, e quindi maggiormente a rischio di estinzione, che costituiscono un patrimonio di biodiversità di valore inestimabile per l’isola. La raccolta fondi è avvenuta nel mese di giugno – durante il quale sono stati raccolti 3 mila euro, con una vendita di 6 mila bottiglie - nel canale Ho.Re.Ca. servito dalla Pellegrino e nell’enoteca aziendale di Marsala, attraverso la vendita di bottiglie di Gibelè o Nes, zibibbo tranquillo e Passito prodotti a Pantelleria dall’azienda, che hanno contribuito con 0,50 centesimi a bottiglia al finanziamento del reimpianto dei boschi e l’acquisto delle attrezzature utili. La campagna, per altro, è stata prorogata nell’Enoteca aziendale di Pantelleria sino al 31 agosto: complessivamente l'azienda punta a raccogliere altri 6 mila euro.

 

Frescobaldi e il Gorgona dei detenuti

Impossibile, poi, non citare il progetto vino Gorgona portato avanti dalla famiglia Frescobaldi: dal 2011 gli agronomi e gli enologi del gruppo toscano lavorano con i detenuti dell'omonima isola di pena, offrendo loro competenze sulla viticoltura e sul vino, che potranno utilizzare successivamente per costruirsi un nuovo futuro. Il vigneto in questione, affittato per 13 mila euro annui dalla famiglia, comprende due ettari di Vermentino e Ansonica, da cui nascono le 4.000 bottiglie del bianco di Gorgona. Un'esperienza destinata a essere a breve ripetuta anche nell'isola carceraria di Pianosa.

 

Bortolomiol e le donne del Nepal

Spostandoci più a Nord, le sorelle Bortolomiol dell’omonima azienda di Valdobbiadene non sono nuove a progetti di sostegno alle donne in varie parti del mondo. Questa volta è stata scelto il Nepal devastato dal terremoto del 25 aprile 2015 e in particolare la Ong Jay Nepal con sedi nel Paese himalaiano e a Roma. Spiega Elvira Bortolomiol: “Abbiamo deciso di sostenere un progetto per la costruzione e l’avviamento di un laboratorio di cucito gestito da donne nel distretto di Bodgaunper farlo diventare un percorso di indipendenza economica delle donne stesse”. Jay Nepal è impegnata nello sviluppo di una microeconomia in grado di permettere maggiore indipendenza alle donne e di creare un volano per un sistema economico in grande sofferenza.“Ci impegneremo in un'azione diretta per attivare la produzione di borse in stoffa che poi verranno utilizzate anche come contenitori delle bottiglie di vino”. Complessivamente si tratta di un finanziamento di 6 mila euro che verranno raccolti anche in occasione di un concerto che si terrà presso l’azienda.

 

Le Manzane e La Città della Speranza Onlus

Sempre nelle terre del Prosecco Superiore, a San Pietro di Feletto, l’azienda Le Manzaneogni anno sceglie di fare una vendemmia solidale con la raccolta di fondi. Nel 2016 è stata la volta de La Città della Speranza Onlus. Alla festahanno partecipato oltre 400 volontari insieme ai piccoli ospiti della Clinica Oncoematologica di Padova e ai loro familiari. L’incassoe parte del ricavato dellavendita, nel periodo prenatalizio, dellebottiglie di Prosecco Superiore ottenuto con l’uva vendemmiata domenica 6 settembre sono state destinate alla Onlus. Lo scorso 18 marzo il titolare dell’azienda Ernesto Balbinot ha consegnato alla Fondazione Città della Speranza un assegno di 13.099 euro, frutto della “Vendemmia solidale, festa e beneficenza nella terra del Prosecco Superiore”. In precedenza era stata la volta della solidarietà in Braille per i non vedenti o ancora il sostegno all’associazione dei Clown in Corsia della Fondazione Dottor Sorriso Onlus che hanno la missione di rendere più serena la degenza dei bambini in ospedale. Dopo averli conosciuti, sono rimasto colpito dal loro cuore e dalla loro professionalità” ha raccontatoBalbinot.“Sono stato contento di mettere a disposizione i miei vigneti per raccogliere, insieme, i frutti della solidarietà”.Già perché vino e solidarietà, vanno decisamente d’accordo.

 

Planeta e l'impegno sul territorio

Anche proporre l’arte è un modo di promuovere e valorizzare i territori. L’azienda siciliana Planeta da luglio a settembre, propone spettacoli e musica nelle sue cantine. Nel Teatro in Vigna a Sciaranuova sull’Etna annunciata la seconda edizione di Sciaranuova Festival che ospiterà quattro spettacoli teatrali sotto la direzione artistica di Paola Pace. Inoltre, a settembre prende il via la settima edizione della residenza itinerante per artisti Viaggio in Sicilia, col titolo “Mappe e Miti del Mediterraneo”, a cura di Valentina Bruschi. Sette giovani artisti percorreranno la Sicilia più nascosta, da ovest all'estremo est e poi a ritroso, infine presso il Baglio dell'Ulmo fisseranno le suggestioni del Viaggio nelle loro opere, in vista della mostra in programma nel 2017. “Crediamo” confermano Alessio e Francesca Planeta “nell'impegno a promuovere iniziative culturali di qualità, cercando, così, di valorizzare anche attraverso questa chiave i territori della Sicilia in cui siamo presenti, ricambiando in parte tutte le opportunità che ci offrono. Un tributo alla nostra terra”.

 

Claudio Quarta Vignaiol0 | Taranto S.P 124 | tel. 0832 704398| www.claudioquarta.it

Carlo Pellegrino | Marsala (TP)| Via del Fante, 39 | tel. 0923 719911 | www.carlopellegrino.it/wines/ 

Frescobaldi | Firenze | via Santo Spirito, 11 | tel. 055 27141 |  www.frescobaldi.com

Bortolomiol | Valdobbiadene (TV) | via G. Garibaldi, 142 | tel. 0423 9749 | http://www.bortolomiol.com/

Le Manzane | San Pietro di Feletto (TV) | via Maset 47B | tel. 0438 486606 | http://www.lemanzane.com/

Planeta | tel. 0925 1955465, 091 327965| http://planeta.it/

 

a cura di Andrea Gabbrielli

 

 

 

Questo articolo è uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 7 luglio

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