Con la nuova riforma europea delle Ig, il nome del produttore potrebbe diventare obbligatorio. Una vera rivoluzione nel caso dei prodotti a marchio che, però, parte da presupposto errato: siamo sicuri che le cantine vogliano metterci il nome?
Ecco come e perché gli enti che dovevano tutelare la qualità dei vini hanno finito per determinarne non solo il gusto, ma anche il mercato. Allontanando dai Consorzi e dalle Denominazioni i produttori che non si allineano
Il commento per il Gambero Rosso del professor Michele Antonio Fino, docente all'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo: La puntata in onda questa sera su Rai 3 parte dal solito assunto per arrivare alle solite conclusioni. Le stesse - sbagliate...