TerroirMarche: due giorni alla scoperta del vino delle Marche (con uno sguardo alla Borgogna)

17 Mag 2017, 15:00 | a cura di

Per il terzo anno consecutivo i vignaioli naturali marchigiani si riuniscono per raccontare il loro territorio e viniviticoltura, con uno sguardo al patrimonio artistico e culturale della regione duramente colpita dal terremoto del 2016. Non mancano approfondimenti enologici sul vino delle Marche e quello della Borgogna

Partiamo dall'inizio e da un pulmino che dalle Marche si muove alla volta di Montpellier, diretto a Millesime Bio, tra le piรน importanti manifestazioni enoiche d'Oltralpe riservate alle produzioni biologiche. Su quel pulmino c'รจ un gruppo di amici, proprietari di aziende vitivinicole marchigiane, che accudisce i propri vigneti nel piรน totale rispetto dell'ambiente: Aurora, Fiorano, La Distesa, La Marca di San Michele e Pievalta. Siamo nel 2013 e sulla lunga strada tra l'Italia e la Francia si inizia a covare un'idea: perchรฉ non riunirsi in un'associazione di vigneron che abbia come scopo un'agricoltura etica, la tutela del territorio e il rispetto del lavoro?

Da 5, quelle aziende oggi sono diventate 16 (negli anni si sono aggiunte Cavalieri, Col di Corte, Di Giulia, Failoni, La valle del Sole, Moroder, Malacari, Pantaleone, Paolini&Stanford, Peruzzi e Vigneti Vallorani) e si sono riunite sotto un Consorzio, TerroirMarche. Ma TerroirMarche รจ anche il nome del Festival che, giunto alla sua terza edizione, si terrร  il 20 e il 21 maggio a Macerata e che vedrร  protagoniste le aziende associate.

Vivere la regione

Corrado Dottori รจ il proprietario de La Distesa e su quel pulmino c'era. Insieme ai suoi colleghi oggi coordina il fitto programma della manifestazione, che nelle precedenti edizioni si รจ tenuta ad Ascoli Piceno e che quest'anno ha cambiato location. โ€œDentro lโ€™idea della fiera cโ€™era la volontร  di esprimere il legame con la storia, la cultura, i paesaggi della nostra regione. Dopo i due splendidi anni ad Ascoli Piceno abbiamo sondato alcune ipotesi, lโ€™amministrazione comunale di Macerata ci ha proposto spazi davvero bellissimi e abbiamo accettato con entusiasmoโ€ spiega Corrado โ€œChi viene a TerroirMarche non assaggerร  solo dei vini ma vivrร  pienamente la regione: Macerata รจ un piccolo gioiello e gli Antichi Forni, il Teatro della Societร  Filarmonico Drammatica, Palazzo Buonaccorsi - i tre luoghi della fiera, tutti nel centro storico โ€“ sono esempi diversi dellโ€™architettura e della storia locale. Vi era poi fin dallโ€™inizio la volontร  di restare in una zona che fosse prossima ai luoghi del terremoto per dare un sostegno concreto e mostrare la voglia di reagire che si respira nel territorio: il maceratese, specie nelle aree interne montane, รจ stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2016, ma contro tutto e tutti si prova a ripartire. Nel nostro piccolo, speriamo di contribuire con questo evento alla ripartenzaโ€.

 

Lo spirito della manifestazione rimarrร  quello che ha guidato le precedenti edizioni, ma quest'anno ci sarร  qualche novitร  in piรน. Infatti, con la collaborazione del Comune di Macerata, si รจ pensato di spingere maggiormente sul lato culturale dellโ€™evento, grazie alla partnership con Macerata Racconta, con Macerata Musei, con il San Severino Blues Festival: in questo modo le attivitร  enoiche verranno inserite in un piรน ampio programma che vedrร  davvero il โ€œterritorioโ€ al centro del discorso: le foto di Mario Dondero, la presentazione del libro I sapori del vino di Fabio Pracchia edito da Slow Food, il concerto di Francesco Pรฌu di sabato sera, le visite guidate alla cittร , sono momenti cui teniamo tanto quanto i banchi dโ€™assaggioโ€.

Gli approfondimenti: dalla viticultura regionale, un ponte con la Borgogna

Oltre alla degustazione libera presso la Galleria Antichi Forni, aperta dalle 11 alle 20, TerroirMarche sarร  un fondamentale momento di approfondimento della vitivinicoltura marchigiana. Il programma dei laboratori, che si terranno presso il Teatro della Societร  Filarmonico Drammatica e che saranno condotti da prestigiose firme del giornalismo enoico (Veronica Crecelius, Simon Woolf, Armando Castagno, Monica Coluccia, Giampaolo Gravina, Alessio Pietrobattista) andrร  a declinare le varie sfaccettature dei territori regionali e dei vitigni, con una piccola deviazione verso la Borgogna.

Infatti, proprio i gemellaggi con alcune zone vitivinicole straniere sono tra i punti di forza della manifestazione e offrono spunti davvero interessanti: โ€œTerroirMarche, lo dice il nome stesso, crede che la reale e concreta conoscenza del terroir stia alla base di tutte le grandi zone vitivinicole mondiali. Da questo punto di vista in Italia, salvo pochi esempi virtuosi, siamo ancora indietro. Questa รจ la ragione per cui vogliamo confrontarci con altri terroir, per attivare forme virtuose di scambio, di contaminazione e โ€“ perchรฉ no? โ€“ di lottaโ€.

Lo scorso anno, grazie anche allo storico gemellaggio fra le cittร  di Ascoli e di Treviri, รจ sembrato naturale ospitare alcuni viticoltori della Mosella. โ€œInoltreโ€spiega ancora Corrado โ€œquella regione tedesca, producendo principalmente bianchi, ha rappresentato un banco di prova interessante per le Marche che โ€“ negli ultimi anni โ€“ si รจ affermata principalmente come regione a vocazione bianchistaโ€. E stavolta tocca al Mรขconnais, l'estremitร  meridionale della Borgogna. โ€œL'idea dietro la scelta di questa regione รจ stata voler entrare dritti nella storia e nella cultura di chi il โ€œterroirโ€ lo studia da centinaia di anni. Grazie a Giampaolo Gravina, che da anni frequenta quei luoghi, abbiamo compiuto un bellissimo viaggio per impostare la partnership con una associazione che sentiamo molto affine, gli Artisan Vigneron de Bourgogne du Sud. A fine ottobre alcuni di noi vi torneranno per partecipare alla loro fiera cui siamo stati invitati: crediamo che in Francia finalmente si inizi a parlare di vino italiano e a conoscerlo. In larga misura ciรฒ รจ dovuto soprattutto allโ€™esplosione dei vini naturali lรฌ da loro, come qui da noiโ€.

 

Ma come si entra a far parte di questo Consorzio? โ€œCi sono due vincoli: il primo รจ fare tutta la filiera, essere cioรจ 'vignaioli' veri, non comprare uve o vino ma vinificare le proprie uve. In secondo luogo richiediamo la certificazione bio. La certificazione deve essere considerata come un 'livello minimo', nel senso che in realtร  molti di noi sono giร  molto oltre il semplice biologico: troppo spesso anche il bio viene interpretato in modo 'industriale' e 'produttivista'. Noi siamo per la naturalitร  e la sostenibilitร  autentiche. Ed รจ per questo che abbiamo sentito l'esigenza di creare questa nuova realtร โ€. C'era bisogno di un'iniziativa come questa? I Consorzi non bastano? โ€œOramai sono venuti meno alla loro primitiva funzione di 'tutela'. Con lโ€™avvento delle Dop sono piรน che altro diventati delle agenzie di promozione e tutelano un marchio, piรน che un territorio. Sentivamo il bisogno di un luogo collettivo dove una testa valga un voto, dove si possano fare delle lotte ambientali, dove ci sia un reale mutualismo contadino, dove i soldi investiti possano andare anche in ricerca e sviluppo e non solo in promozione e commercioโ€. A che punto siamo? โ€œLa strada da fare รจ ancora tanta; abbiamo molte idee per il futuro e alcune di queste riguardano proprio lโ€™estero. Vorremmo, ad esempio, trovare il modo di esportare il format dei nostri laboratori in qualche capitale straniera ma per il momento quello che abbiamo fatto in questi quattro anni ci riempie di orgoglioโ€.

 

TerroirMarche | Macerata | 20 e 21 maggio | Antichi Forni - Teatro della Societร  Filarmonico Drammatica - Palazzo Buonaccorsi | http://www.terroirmarche.com

 

 

Aurora (Offida โ€“ AP) http://viniaurora.it/

Fiorano (Cossignano โ€“ AP) http://www.agrifiorano.it/

La Distesa (Cupramontana โ€“ AN) http://www.ladistesa.it/

La Marca di San Michele (Cupramontana โ€“ AN) http://www.lamarcadisanmichele.com/

Pievalta (Maiolati Spontini โ€“ AN) http://www.pievalta.it/

Cavalieri (Matelica โ€“ MC) http://www.cantinacavalieri.it/it/

Col di Corte (Montecarotte โ€“ AN) http://www.coldicorte.it/it/

Di Giulia (Cupramontana โ€“ AN) http://www.digiulia.it/

Failoni (Staffolo โ€“ AN) http://www.failoni.it/

La Valle del Sole (Offida โ€“ AP) http://lavalledelsoleoffida.com

Moroder (Ancona) http://www.moroder.wine/

Malacari (Offagna โ€“ AN) http://www.malacari.it/

Pantaleone (Ascoli Piceno) http://www.pantaleonewine.com/

Paolini&Stanford (Offida โ€“ AP) http://www.pswinery.it/

Peruzzi (Monteroberto โ€“ AN) http://www.spumantebio-peruzzi.it/

Vigneti Vallorani (Colli del Tronto โ€“ AP) http://www.vignetivallorani.com/

 

a cura di William Pregentelli

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