La bevanda dai retaggi coloniali che ha conquistato gli Stati Uniti (preparata anche da George Washington)

13 Dic 2023, 14:15 | a cura di
La tradizione della bevanda natalizia ha radici antiche, e una fan base enorme, a partire dal primo presidente degli Stati Uniti

Dalla decorazione delle casette di pan di zenzero, alla tradizione del Cookie Swap, fino alla pratica del Secret Santa in ambito lavorativo, le tradizioni che accompagnano le festività natalizie negli Stati Uniti sono spesso incentrate sul cibo e sulle bevande. Il drink che oltreoceano non manca mai a Natale è l'eggnog.

Che cosa è l'eggnog e perché si beve a Natale

La bevanda natalizia per antonomasia negli States è simile allo zabaione o al liquore all'uovo (il Vov, per intenderci) si tratta di una preparazione calda e alcolica che si consuma solo nel periodo delle feste natalizie. Divenuta popolare all'epoca delle colonie del Nuovo Mondo, ha tuttavia origini molto antiche.

La storia dell'eggnog risale al Medioevo

Sebbene gli studiosi discutano sull'esatta data di nascita, la maggior parte concorda sul fatto che la bevanda abbia origine dal "posset" medievale, in Gran Bretagna. Il posset era una bevanda calda a base di latte cagliato caldo, birra o vino, e spezie. Nel XIII secolo è noto che i monaci bevevano un posset arricchito con uova, sherry e fichi. Nel Settecento a Londra, nei pub, si serviva un liquore all'uovo per scaldare i clienti durante i mesi invernali. Apprezzato soprattutto dai marinai inglesi e irlandesi, l'eggnog si è presto diffuso oltreoceano.

L'eggnog si beve a Natale

La bevanda si lega alle festività natalizie quando attraversa l'Atlantico nel 1700. I coloni americani, con le loro fattorie e aziende agricole zeppe di polli e mucche, adoravano il rum che lì era più economico, e che presto divenne molto diffuso. Il termine 'eggnog' è una combinazione di due parole del gergo coloniale: il rum era chiamato grog e i baristi lo servivano in piccole tazze di legno chiamate noggin. La bevanda divenne nota inizialmente come egg-n-grog e poi come eggnog. Divenne particolarmente legata al periodo natalizio grazie alla temperatura di servizio calda e per l'aggiunta di spezie come cannella, noce moscata e baccelli di vaniglia, i caratteristici sapori della stagione invernale.

La ricetta dell'eggnog firmata George Washington

George Washington era un grande fan dell'eggnog, al punto da scrivere di suo pugno una personale (e molto alcolica) versione della ricetta conservata negli archivi di Mount Vernon, dove era solito offrirla ai suoi ospiti sotto Natale. Un solo problema: George dimenticò di annotare il numero esatto di uova. I cuochi dell'epoca, in base alle quantità riportate da Mr President, hanno stimato una dozzina.

"Un quarto di panna, un quarto di latte, dodici cucchiai di zucchero, una pinta di brandy, 1/2 pinta di whisky di segale, 1/2 pinta di rum della Giamaica, 1/4 di pinta di sherry: mescolare prima il liquore, poi separare tuorli e albumi delle uova, aggiungendo lo zucchero ai tuorli sbattuti, e mescolare bene. Aggiungere il latte e la panna, mescolando lentamente. Montare gli albumi a neve e incorporarli lentamente al composto. Lasciare riposare in luogo fresco per diversi giorni. Assaggiare spesso."

Dai tempi di Washington, la ricetta è cambiata, ma di poco:

Ingredienti:

  • 6 uova, separate
  • 125 g zucchero
  • 250 ml crema di latte
  • ½ cucchiaino ciascuno di cannella, noce moscata e chiodi di garofano in polvere
  • 1 baccello di vaniglia, inciso per la lunghezza e raschiato per ottenerne i semi
  • 50 ml rum scuro

In una ciotola capiente sbattere i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

In una casseruola unire la crema di latte, la cannella, noce moscata, una parte dei semi di vaniglia con tutto il baccello, e i chiodi di garofano; scaldare mescolando a fuoco basso per 5 minuti. Aumentare leggermente la fiamma e portare lentamente a ebollizione. Togliere dal fuoco.

Temperare le uova versando una parte della miscela di crema di latte calda nel composto di tuorli, sbattendo velocemente per evitare di strapazzarli. Continuare ad aggiungere il liquido caldo e a sbattere fino a quando sarà tutto incorporato. Versare nuovamente il tutto nella casseruola. Cuocere a fuoco medio, mescolando continuamente, fino a quando non si addensa, circa 3 minuti; non deve bollire!

Filtrare e lasciare raffreddare per circa 1 ora, quindi aggiungere il rum, i restanti semi di vaniglia e mantenere in frigo per minimo 8 ore, meglio se tutta la notte. Servire l'eggnog caldo, spolverato con altra cannella in polvere.

Da bere sostando sotto il vischio per rubare un bacio.

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