Starbucks lancia il Frappuccino gotico per Halloween

11 Ott 2023, 13:41 | a cura di
Purtroppo per gli amanti del genere, la novità è per ora disponibile solo nei punti vendita giapponesi.

Halloween è una di quelle feste che divide la popolazione in due: fanatici e detrattori. Le vecchie generazioni proprio non riescono a mandar giù quella che considerano un’americanata, ma per fortuna non tutti la pensano così. Colosso dell’industria stellestrisce, Starbucks naturalmente ha già in serbo una bella novità, per il momento pensata solo per il mercato giapponese: il Frappuccino gotico.

Booooo Frappuccino, la bevanda gotica di Starbucks

Il nome? Booooo Frappuccino. Gli ingredienti? In piena atmosfera autunnale. Una salsa al caramello e un budino dolce alla zucca, mescolati all’espresso, il latte e qualche cubetto di ghiaccio, elementi base di uno dei drink più apprezzati della catena, a cui da sempre – periodicamente – si vanno ad aggiungere altri sciroppi, aromi e insaporitori per creare bevande sempre originali. Il pudding alla zucca (una specie di budino), poi, può essere ordinato anche a parte, da gustare magari in abbinamento al Booooo Frappuccino o altri pezzi forti della caffetteria, come il Pumpkin Spice Latte, il preferito della stagione. Ancora non si conosce la ricetta precisa della bevanda di Halloween, ma dalla foto si può vedere una ricca porzione di panna montata in superficie coperta da uno sciroppo scuro.

Le specialità di Halloween in Giappone

Oltre al caffè, sono tante le specialità che Starbucks in Giappone ha pensato per la festa delle streghe. A cominciare dai gadget, tazze e bicchieri riutilizzabili con fantasmini e gatti, anche nelle tonalità sgargianti del rosa shocking, abbinato al nero. E poi dolcetti a tema come la torta al cioccolato di Halloween, dalla consistenza simile a quella dei cupcakes, la copertura croccante e un impasto scurissimo grazie al cacao mescolato con purea di mirtilli. Le specialità gotiche targate Starbucks saranno disponibili fino al 31 ottobre, e per ora sembrano limitate ai punti vendita giapponesi. Ma chissà, magari ci saranno “inquietanti” sorprese anche qui.

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