Pane in Piazza a Milano. 150 panettieri al Duomo per realizzare un panificio in Etiopia

25 Apr 2019, 10:30 | a cura di
L'iniziativa riproposta dopo il successo del 2018 si inserisce nel programma di appuntamenti di Milano Food City, con il patrocinio del Comune di Milano. Promossa dalla storica famiglia di panettieri Marinoni, l'idea è quella di trasformare il sagrato del Duomo in un panificio en plein air, che sforna pane da mattina a sera. Le offerte finanzieranno la costruzione di un panificio in Etiopia.

Milano Food City 2019

Qualcuno preferisce chiamarlo semplicemente Fuorisalone del cibo, perché il programma che anima la settimana di Milano Food City è di fatto esemplato sul modello della Milano Design Week. E analogo al rapporto che unisce il Salone del Mobile e gli eventi collaterali che prendono forma in tutta la città è il legame condiviso tra il salone internazionale dell'agroalimentare TuttoFood e l'iniziativa di cui sopra. Che estende e moltiplica le opportunità di approfondire le proprie conoscenze sul mondo enogastronomico: in Fiera Milano, l'appuntamento con il salone è dal 6 al 9 maggio, mentre Milano Food City articolerà il suo calendario di eventi dal 3 al 9 del mese. Sempre con l'idea di mettere insieme momenti di intrattenimento, degustazioni e opportunità per imparare qualcosa in più, con un occhio di riguardo alla solidarietà e all'inclusione sociale. Sette, non a caso, sono le parole chiave che declinano il tema: gusto, incontro, energia, diversità, gioco, nutrizione, risorsa. Ma il contenitore messo a punto con il patrocinio del Comune di Milano finisce ogni anno per attirare a propria volta progetti collaterali che prendono forma negli spazi pubblici della città per iniziativa di promotori ed enti privati.

Pane in Piazza. L'idea della famiglia Marinoni

Come la famiglia di panificatori Marinoni, che in collaborazione con i Missionari Cappuccini, per il secondo anno consecutivo, porta in piazza del Duomo la kermesse Pane in Piazza (da Antonio Marinoni nacque, 30 anni fa, l'idea, riproposta nel 2018 da suo figlio Cesare, col patrocinio del Comune). Taglio del nastro già durante la giornata di festa del 25 aprile, e fino al 4 maggio, tutti i giorni, sul sagrato del Duomo. Ma il 2, 3 e 5 maggio l'iniziativa replicherà anche nel Giardino dei Ciliegi della Società Umanitaria, che proprio con il contributo della famiglia Marinoni, dal 2005, ha riavviato una Scuola di Panificazione che affonda le radici nel XIX secolo.

Il mestiere del pane che unisce l'Italia

L'idea è quella di raccontare senza filtri il mestiere del pane, in un frangente di rinnovato interesse per il settore (proprio Milano, oggi, è una delle piazze più fertili per la crescita di giovani progetti di panificazione e ne abbiamo parlato più e più volte). Ma di più, l'iniziativa sarà un momento di festa e di condivisione, rinnovando il valore simbolico del pane come elemento di scambio e solidarietà, con la partecipazione di 150 fornai in arrivo da tutta Italia per sfornare – dalle 8 del mattino a mezzanotte – le proprie specialità regionali, salate e dolci. Il pane sarà distribuito in piazza gratuitamente, ma chi vorrà devolvere un'offerta alla causa contribuirà a finanziare il Progetto St. Augustin, per realizzare un panificio industriale in Etiopia, a Dire Daua, dove il progetto è già stato avviato con le donazioni raccolte nel 2018, quando la settimana del Pane in Piazza ha fatto registrare 200mila presenze.

Un panificio solidale in Etiopia

A una cinquantina di chilometri da Harar, in una zona densamente popolata del Paese, dove la difficoltà di arginare la crescita demografica fa il paio con la scarsità di risorse e occupazione, il panificio di Dire Daua dovrà garantire la sussistenza alla popolazione locale, arrivando a produrre 300 quintali di pane all'anno. Al momento, dopo l'inaugurazione del primo nucleo l'ottobre scorso, il panificio distribuisce pane ai più poveri, sotto le direttive di due giovani panificatori etiopi – Tewodros e Abiy – formati in Italia.

Le tradizioni regionali del pane

La partecipazione così numerosa di panettieri in arrivo da tutta la Penisola garantirà di apprezzare il mosaico di tradizioni regionali, spesso molto antiche, legate alla panificazione, con la michetta milanese a fare gli onori di casa, nel gemellaggio che unisce pane ferrarese e pane di Matera, focacce liguri e grissini piemontesi, mafalde siciliane e pagnotte di grano duro tipiche del Sud. Per facilitare la visita di milanesi e turisti, il panificio estemporaneo potrà disporre di un hangar di oltre 400 metri quadri, con l'area forni sempre in attività, e un maxischermo all'esterno per divulgare l'evento. E domenica 28 aprile, la missione solidale di Pane in Piazza interesserà direttamente anche la città, con la distribuzione di mille pani a Sant'Eustorgio (a Porta Ticinese), per finanziare la ristrutturazione del campanile della antichissima basilica fondata oltre millecinquecento anni fa.

Si può contribuire a finanziare il progetto St. Augustin tutto l'anno, tramite il sito  www.missioni.org/come-aiutarci/

 

Pane in Piazza – Milano – piazza Duomo – dal 25 aprile al 4 maggio

 

a cura di Livia Montagnoli

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