“La colpa è dei progettisti poco attenti, chi è nel giusto può fare ricorso”. La replica del ministro Lollobrigida sui fondi Ocm

19 Gen 2024, 15:00 | a cura di
Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida ha annunciato che dal prossimo anno istituirà uno sportello per aiutare le cantine a compilare le domande. Quest’anno agli esclusi non resta che il ricorso al Tar

Clima teso tra le cantine italiane e il ministero dell’Agricoltura. Dopo il caos generato dai fondi promozione che, come anticipato dal Gambero Rosso, ha tagliato fuori più di 100 cantine e progetti per un valore di 20 milioni di euro, rischiando di perdere oltre 6 milioni di fondi europei, il ministro Francesco Lollobrigida ha annunciato che dal prossimo anno istituirà uno sportello di assistenza che si interfaccerà con i progettisti, da lui definiti «poco attenti».

Questione di trasparenza

Il titolare dell’Agricoltura sul tema ha anche spiegato che «le domande devono essere fatte bene perché il ministero insieme al sostegno alle imprese vuole perseguire la trasparenza». Principio sacrosanto, ma come ribadito dagli stessi progettisti, quest’anno è stato particolarmente difficile compilare le domande a causa di nuove richieste e di minori flessibilità.

Tant’è che le principali sigle di settore (Alleanza Coop, Assoenologi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Uiv), già ad agosto, all’indomani della pubblicazione del bando, avevano scritto al Ministero per chiedere delle delucidazioni. In particolare, nella lettera che il Gambero Rosso ha avuto modo di leggere, si chiedevano spiegazioni in merito alla richiesta di tre preventivi comparabili e su quale criterio utilizzare per la scelta di quello migliore.

Il ricorso al Tar come unica alternativa

Viste le premesse e le tante rinunce (vedi intervista alla cantina Suavia), era già chiaro che non sarebbe stato un anno come gli altri. Ma quello che adesso lascia basite le cantine è il rischio concreto per l'Italia di perdere fondi preziosi per la promozione. «Chi è rimasto fuori avrà altre occasioni», ha ribadito il ministro Lollobrigida al Gambero Rosso. «Se, invece, crede di aver fatto bene potrà sempre far ricorso».

Ed è in questo modo, infatti, che andrà a finire. Mentre il tempo scorre e i numeri delle esportazioni non perdonano.
Così, mentre l’Italia aspetta ancora di sapere come e se spenderà tutti i fondi della promozione 2023/2024, i competitor - Francia su tutti - si preparano in tutta tranquillità al bando 2025.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram