Ottava dietro a molti Paesi del Nord Europa, l'Italia si attesta nella parte alta della classifica che segnala i prezzi più alti per food&beverage negli stati dell'Ue. Ma per le bevande alcoliche è più economica di molti altri.
Dopo un crollo durato 40 anni, si notano timidi segnali di ripresa, ma i consumatori abituali sono sempre più anziani e crescono quelli saltuari. Nel complesso, il mercato interno resta asfittico. E per non costringere le imprese a una disperata...
L'Assemblea annuale della Federazione è stata l'occasione per parlare di consumi. Ma anche per ribadire l’importanza delle trattative commerciali in corso, dal Ceta al Ttip, e lanciare il progetto formativo #Beremeglio
Dopo 7 anni tornano a crescere i consumi e sotto l’albero arrivano tanti regali a tema gastronomico. È un italiano su tre a scegliere di concentrarsi sui piaceri della tavola.
Nasce a Brescia l'Istituto Internazionale Chocolier, atto a valorizzare il cioccolato italiano di qualità. Fra corsi di degustazione e seminari, l'Istituto offre uno studio approfondito del settore del cacao attraverso le conoscenze di tre grandi professionisti del settore.
Dopo cinque anni negativi, la Fipe stima una ripresa delle presenze e dei consumi tra luglio e settembre. Circa 8,4 miliardi andranno in bar e ristoranti. E un'indagine sugli stili alimentari traccia quattro profili degli italiani in ferie: i gourmet...
Un'analisi sulle preferenze degli italiani in fatto di grappa definisce l'identikit del consumatore tipo, rivelando un potenziale notevole del distillato di qualità, che piace anche alle donne e ai più giovani. Ecco come gustarla al meglio, anche d'estate.
Vino al supermercato, segno meno anche a valore nel 2014. Migliora il confezionato in bottiglia fino a 0,75. Ecco la classifica dei più venduti, con Chianti, Lambrusco e Vermentino sul podio. Tra gli emergenti: Pecorino, Passerina e Inzolia. Per Federdistribuzione...
Export, consumi e accordi commerciali. Ecco i temi affrontati dall’assemblea annuale di Federvini a Roma che ha decretato anche l'inizio del mandato di Sandro Boscaini, alla presidenza per i prossimi tre anni.
La guida Vini d'Italia del Gambero Rosso adesso parla anche giapponese. Nuove opportunità per inserirsi in un mercato dove il divario Francia-Italia si assottiglia sempre più, grazie al successo dei vini più casual. Complice l'urbanizzazione e la “quotidianizzazione” dei consumi.
Il Tre Bicchieri World Tour del Gambero Rosso torna in Canada: incontro ravvicinato con il sistema dei monopoli per capire come entrare in questo mercato. Dove i consumi viaggiano a velocità tre volte superiori alla media mondiale
Grazie al calo della Francia, che ha perso 2,1 milioni di ettolitri, gli Stati Uniti si portano al comando della classifica con 29,1 mln hl. Terza l'Italia che ha consumato nel 2013 21,7 milioni di ettolitri. Il direttore Aurand: La...
Nella prima parte dell'inchiesta avevano detto la loro i rappresentanti del mondo delle enoteche, della Gdo e del gruppo Horeca. Adesso, proprio durante i giorni del Vinitaly, continuiamo la nostra riflessione sui modi per far ripartire i consumi domestici, raccogliendo...
Enoteche, Gdo, Horeca. Scendono tutti. E il forte trend ribassista potrebbe mettere a rischio da qui al 2020 oltre 18 mila ettari di vigneto e 11 mila aziende. Ma è saggio abbandonare il mercato interno in nome dell'export?
La tendenza del consumatore medio rilevata da Iri fotografa una sempre crescente ricerca del compromesso costo/qualità. E nella grande distribuzione aumentano le promozioni sulle Doc.
Un caso eclatante si è registrato poco tempo fa quando l'Algida ha deciso di rilanciare su mercato un prodotto scomparso da anni perché il gruppo Facebook dei suoi fan era talmente numeroso da essere considerato un attendibile campione.
Si conferma il trend discendente iniziato nel 2012, mentre cresce la spesa (+3,1%) a causa dell'aumento dei prezzi. Da un'indagine emerge che i giovani sono poco attratti, ma che ci sono molti modi per conquistarli
Lo storico esercizio che offrì la pizza alla regina Margherita è in crisi. Costi di gestione troppo alti e ricavi troppo bassi costringono il locale bicentenario ad abbandonare il servizio per il pranzo.