Attualitร 

Uno chef mette il Garum, condimento degli antichi romani, in bottiglia e lo vende

The Garum Project รจ una startup che utilizza gli โ€œscartiโ€ alimentari per produrre garum. Ora il garum in bottiglia lo si puรฒ comprare

  • 14 Luglio, 2023

Dietro a The Garum Project, Gregor Wenter (patron di Bad Schรถrgau in Val Sarentino), Stephanie Lรผpold e Mattia Baroni, cuoco di Bad Schรถrgau, da sempre sperimentatore di fermentazioni, tanto da aver scritto il libro dal titolo, appunto, โ€œFermentazioni. Tecnica e ricette per utilizzare al meglio nella cucina modernaโ€, edito da Italian Gourmet.

Mattia Baroni e LaFuga

Facciamo un passo indietro. Il team di Bad Schรถrgau รจ da parecchi anni che puรฒ contare su uno dei piรน avanzati laboratori di ricerca su fermentazioni e processi di trasformazione e conservazione del cibo d’Italia. La loro storia ve la raccontavamo qui. Era il 2019 quando nasceva LaFuga, Laboratory for Future Gastronomy, divenuto ben presto un movimento composto da chef, agricoltori, produttori di vino, birrai, ricercatori, giornalisti, imprenditori illuminati, che vuole migliorare il mondo anche attraverso il cibo e che si riunisce ogni anno per fare il punto su diverse tematiche, sempre legate al futuro dell’alimentazione e, di conseguenza, della cucina.

Il prossimo summit di LaFuga

Il prossimo raduno, che si svolgerร  nei Paesi Bassi nel ristorante Ede (attualmente chiuso) dal 5 al 8 novembre 2023, si focalizza sul futuro plant based: โ€œรˆ ormai assodato che il consumo di carne sia uno dei principali fattori che contribuiscono ai problemi ambientaliโ€, si legge nel sito de LaFuga. โ€œLa risposta รจ eliminare la carne dalla nostra alimentazione? E per quanto riguarda le alternative, sono davvero una soluzione? Una cosa รจ certa: consumiamo piรน di quanto il Pianeta mette a nostra disposizione. Abbiamo dunque bisogno di riconnetterci con la natura e ripristinare l’armoniaโ€. Una presa di coscienza che, secondo il movimento, dovrebbe riguardare anche la gastronomia, โ€œspesso trascurata nel dibattito pubblico e accademicoโ€.

The Garum Project

The Garum Project

รˆ in questo contesto โ€“ serio, strutturato e con approccio scientifico โ€“ che รจ nato pochi mesi fa The Garum Project, startup all’interno del parco tecnologico NOI Techpark a Bolzano, perfetto portavoce di un’economia circolare. โ€œDobbiamo ridefinire quello che intendiamo per scarto in cucinaโ€, spiega Mattia Baroni in questo bel documentario della Rai Alto Adige (ne consigliamo la visione). โ€œPensate a una patata, quando la peliamo le bucce vengono subito declassate come scarto, ma in realtร  sono fresche quanto la patata stessa, semplicemente le definiamo โ€œscartoโ€ perchรฉ non abbiamo nella cucina classica delle applicazioniโ€. Stessa cosa per le foglie del sedano verde o per la parte finale dell’insalata: โ€œNoi li utilizziamo e li facciamo diventare delle salse di lunghissima fermentazione (da 6 mesi a 18 mesi, ndr), per ottenere dei concentrati vegetali che vanno a sostituire brodi e sale nella cucina di Bad Schรถrgauโ€. Et voilร  il garum, che ora viene prodotto dalla startup per la vendita al dettaglio, con l’indispensabile contributo di Lorenza Conterno, responsabile tecnologie alimentari del laboratorio.

Il garum in bottiglia

โ€œA differenza dei garum “normali” – spiega Mattia – questi sono stati pensati cercando di ridurre le peculiaritร  dei prodotti fermentati, come le aciditร  e gli odori acetici. I nostri garum profumano di crosticina di pelle di pollo arrosto, di passato di verdure che a casa inebria cucina e soggiorno, di fumetto di pesce classico. L’idea รจ ambiziosa: rimpiazzare i dadi da cucina e il Maggi con un prodotto piรน sostenibile, salutare e nutriente, ma ad un prezzo e concentrazione analoghi ai prodotti industriale”. Nel sito di The Garum Project sono a oggi disponibili 5 tipologie di condimento: di manzo, pollo, pesce, latte e di vegetali. Il prezzo va dagli 8 ai 10 euro. Si tratta di prodotti che possono tranquillamente sostituire brodi (e dadi), fatti con materie prime provenienti dall’Alto Adige (tranne per il garum di pesce, dove i fornitori sono veneti). Il garum di manzo, per esempio, รจ preparato con i ritagli di carne provenienti da diverse piccole macellerie locali; quello di latte รจ fatto con siero di latte altoatesino. Questo, consiglia Mattia, potete mescolarlo al burro per ridurne sensibilmente la quantitร  nelle pietanze mantenendo, perรฒ, lo stesso gusto. “Con gli altri ci si puรฒ marinare le carni e i pesci per intensitร  difficilmente raggiungibili, accelerandone pure la cottura (grazie all’attivitร  enzimatica) e favorendo una crosticina senza precedenti. Si possono anche aggiungere spennellati su un pezzo di carne o usati per insaporire un sautรฉ di verdure, addirittura aggiunti in mantecatura ad una pasta dove si รจ dimenticato di mettere il sale in cottura”. Hai detto poco.

Quella di The Garum Project รจ decisamente una bella storia che ricorda quella di Noma Projects, ma che a differenza del progetto di Redzepi probabilmente dovrร  confrontarsi con una resistenza un po’ piรน tenace da parte di consumatori ancora poco avvezzi al garum (e all’evoluzione della cucina italiana, in generale). Noi gli auguriamo il meglio.

garumproject.com

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