Sulla piazza romana โ e non solo โ si sono fatti conoscere ormai da un paio d’anni grazie alla ginger beer targata Hunting Club. Il frutto di un lavoro di ricerca iniziato con la riscoperta di una vecchia ricetta, da appassionati di bartending quali sono, che li ha portati a sfoderare tutte le competenze acquisite sul campo e finanche nuove trovate per perfezionare il prodotto e il sistema di produzione che oggi restituisce 1000 litri di ginger beer al giorno. Loro sono Matteo Razzetti, Alessandro Livulpi e Luca di Carmine, in comune tanti anni di esperienza dietro al bancone e dal 2016 soci di un’attivitร che nasce con l’idea di servire gli addetti ai lavori โ dall’allestimento del bancone al bar catering – ed evolve costantemente in vista di nuovi traguardi. La trovata geniale arriva qualche anno fa con l’intuizione di Luca di riproporre in chiave artigianale una bevanda analcolica tornata alla ribalta della moderna miscelazione (ingrediente fondamentale, per esempio, del Moscow Mule, la ricetta base prevede zenzero, zucchero, acqua, succo di limone e lievito, sia in variante alcolica che analcolica): la ginger beer firmata Hunting Club, perรฒ, รจ prodotta con ingredienti freschi, primo tra tutti lo zenzero, spremuto secondo necessitร , e lavorati a freddo.
Da qui la necessitร di commerciarla in sifone, per preservarne il profilo aromatico; e quindi il viaggio di formazione alla volta dell’Europa dell’Est, dove i ragazzi, all’epoca, si sono spinti per perfezionare lo strumento perfetto, un sifone usa e getta decisamente scenografico, ma soprattutto funzionale, che i piรน attenti avranno riconosciuto dietro al bancone di Spazio Pane e Caffรจ โ tra i primi estimatori del prodotto โ e piรน di recente da Romeo Chef & Baker, sempre a Roma. La ricerca perรฒ non si รจ fermata lรฌ: per rispondere a una domanda crescente, aumentare la produzione e distribuire il prodotto in fusti da 20 litri, รจ nata circa un anno fa la collaborazione col birrificio romano ECB, che ha permesso di perfezionare il processo di infustamento. Cosรฌ la ginger beer dei ragazzi รจ tornata alle origini, quando nei primi decenni del Novecento la bevanda era servita alla spina negli storici Soda Fountain Bar. Del resto il nome utilizzato fin qui โ Hunting Club โ si ispira proprio a una storica realtร americana, il bar dell’Hunting Club in Pennsylvania, circolo esclusivo di caccia e pesca molto frequentato negli anni Venti e Trenta, che molto ha ispirato i ragazzi anche per la ricostruzione di quell’immaginario d’altri tempi che oggi portano in giro con i loro allestimenti e pop up.
Il lato dell’attivitร finora rimasto nascosto, perรฒ, รจ legato proprio alla fase piรน creativa della produzione: quando il lavoro รจ diventato costante (su un circuito di distribuzione che tocca Roma, Milano e Zurigo), i ragazzi si sono dotati di un quartier generale in via delle Medaglie d’Oro. Un sodificio romano dove ogni giorno ferve la produzione, presto aperto anche al pubblico. Il 19 gennaio, infatti, si apre una nuova fase del progetto, sancita da un rebranding dell’attivitร – sempre piรน proiettata nella riscoperta delle bevande sodate โ che prende in prestito il nome del โsoda jerkโ, colui che nei bar d’epoca gestiva la soda fountain, ereditando un ruolo per secoli appannaggio dei farmacisti, dispensatori delle prime bevande sodate. Ma la novitร piรน ghiotta per chi vuole scoprire da vicino di cosa stiamo parlando sarร la possibilitร di visitare lo spazio per acquistare al dettaglio i prodotti in vendita al sodificio, aperto quotidianamente dalle 16 alle 23.
Un luogo di produzione che dunque non sarร solo piรน tale: oltre alla vendita diretta, il loft ospiterร mostre temporanee di artisti romani, in un set di grande impatto dall’anima industrial progettato personalmente dai ragazzi (Alessandro, tra i tre, ha curato il progetto), che peraltro sono assidui collezionisti di arredi e oggetti d’epoca legati al mondo del bar. โTutti gli oggetti esposti saranno disponibili per l’acquistoโ spiega Matteo โe cosรฌ lo spazio si rinnoverร di continuo. Partiamo con le sedie recuperate in un vecchio teatro di Testaccio, giocattoli di piombo scovati in un mercatino di New York e tante altre curiositร per collezionisti inserite in uno spazio che recupera l’anima dell’ex sartoria che abbiamo rilevato, con tante superfici in ferro e vetroโ. I prodotti, perรฒ, saranno i naturali protagonisti della scena: โAbbiamo studiato una serie di pannelli forati per esporre i sifoni usa e getta in venditaโ, al prezzo di 9 euro (il sifone contiene 1,250 litri di prodotto) per il pubblico.ย In vendita anche la linea di cocktail in sifone che i ragazzi hanno perfezionato con ricette a lungo testate per superare i limiti di un prodotto che deve durare nel tempo: sempre in bottiglie โsifonateโ da 1,250 litri (a 20 euro) prevede Spritz, Moscow Mule, Hugo e London Mule.
Disponibili anche due referenze in bottiglia, cocktail nati per omaggiare l’architetto Ugo Luccichenti, il Belsito Bianco e Rosso. Il nome ricorda l’architetto Belsito, che il quartiere l’ha ridisegnato nella seconda metร del Novecento; le ricette, invece, sono un mix tra classico e innovazione, con il Rosso ispirato al Milano-Torino, ma arricchito con caffรจ e bergamotto, e il Bianco giocato su una variante del Chrysanthemum, con assenzio infuso con ortica.
Piรน una serie di proposte stagionali, analcoliche, come una bevanda sodata a base di curcuma e mandarino, e una goliardica interpretazione della โbirra di Harry Potterโ, a base di caramello salato: โDavanti al laboratorio c’รจ una scuola, ci piacerebbe portare da noi anche le famiglie, offrendo bevande sodate di qualitร โ. Tra l’altro i ragazzi non sono nuovi a personalizzazioni studiate sulle esigenze di clienti anche molto noti: โCollaboriamo con Zuma e con diverse realtร in Italia. Con Nico Sacco, il barman di Romeo, per la realizzazione di un Gin gin mule personalizzatoโ. Il core business, infatti, resta la produzione di gingerbeer, anch’essa prossima a cambiare etichetta: โSi chiamerร Moon Ray, in concomitanza con il cinquantenario dello sbarco sulla Luna. E piรน in generale stiamo lavorando con uno studio grafico per ripensare l’identitร dei nostri prodottiโ. L’obiettivo, insomma, รจ di farsi conoscere in modo sempre piรน capillare in Italia, da professionisti del settore e grande pubblico. In quest’ottica i sifoni usa e getta saranno presto sul circuito delivery romano con Deliveroo. Mentre per ora resta nel cassetto il sogno piรน ambizioso: โAbbiamo un altro spazio a disposizione sulla Cassia, in futuro ci piacerebbe mettere a regime lรฌ un vero e proprio sodificio per ampliare la produzione, ma senza perdere di vista la qualitร โ.
Sodificio Romano โ Roma โ via delle Medaglie d’Oro, 426 โ dal 19 gennaio, 16-23 โ www.huntingclub.it
a cura di Livia Montagnoli
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